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Mobilità straordinaria per tutti

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Mi appello

al senso etico dei parlamentari del Partito Democratico maggiormente impegnati nella Riforma della Buona Scuola che lavorano nella VII Commissione (Maria Coscia, Maria Grazia Rocchi, Manuela Ghizzoni),

all’attenzione e alla sensibilità per la qualità della didattica e dell’inclusione scolastica dei funzionari del Miur (Davide Faraone, Alessandro Fusacchia, Loredana Leoni),

all’unità dei sindacati e dei sindacalisti (Pino Turi e Pasquale Proietti, Domenico Pantaleo, Anna Fedeli, Maddalena Gissi, Ivana Barbacci, Elio Formosa, Rita Frigerio, ecc.) che, in un periodo delicato e di transizione per la scuola italiana, dovrebbero agire in modo unitario per tutelare equamente e senza distinzione tutti i lavoratori della conoscenza-della scuola,

perchè nella prossima Mobilità Straordinaria vengano valutate seriemente le seguenti richieste:

1) mobilità straordinaria 2016/17 su tutti i tipi di posto (materia, sostegno, potenziamento) per TUTTI i docenti, nessuno escluso, compresi i docenti di sostegno in vincolo quinquennale, data la straordinarietà del caso (non si chiedono modifiche del vincolo sulla mobilità ordinaria)

2) sia riconosciuto il servizio preruolo prestato sul sostegno ai fini del computo del vincolo quinquennale.

Qual’è il senso di una Mobilità Straordinaria che prevede l’abolizione di un vincolo temporale (i 3 anni obbligatori nella provincia di immissione di ruolo) piuttosto che di un altro vincolo temporale (i 5 anni obbligatori di servizio su sostegno)?

Per quale motivo penalizzare solo i docenti con specializzazione in sostegno, docenti a tutto tondo, docenti con un titolo in più, docenti dal doppio valore, curricolari e specializzati in didattiche speciali?

Perchè i docenti specializzati in sostegno, che hanno un titolo in più, in questa decisiva mobilità straordinaria devono avere due possibilità di scelta in meno su tre, solo sostegno, anzi che sostegno, potenziamento, curricolare?

La reale e profonda diffusione di didattiche di qualità, speciali, inclusive e per l’integrazione di tutti, può essere implementata in modo decisivo sia garantendo a tutti gli alunni certificati insegnanti competenti e qualificati, sia soprattutto attraverso l’aumento del numero dei docenti curricolari con specializzazione didattica in sostegno.