
Ancora una storia di molestie nei confronti di un’alunna, stavolta da parte di un insegnante di 32 anni. I fatti sarebbero avvenuti a Milano, ai danni di una studentessa di un liceo privato di sedici anni con problemi alimentari. Lo riporta Il Corriere della Sera.
L’uomo è accusato di violenza sessuale su una sua alunna e per questo è stato sospeso dall’insegnamento. La ragazza, che stava attraversando un momento difficile e soffriva di disturbi alimentari legati al rapporto con il proprio corpo, sul finire dello scorso anno scolastico si era confidata con il suo professore.
Ne era nato un legame che si era consolidato con uno scambio fitto di messaggi WhatsApp nei quali lui la chiamava “tesoro” e le parlava del suo peso, di come sarebbe stata più bella se fosse dimagrita. Diverse volte l’aveva riaccompagnata a casa in auto e in qualche occasione, mentre guidava, le aveva messo una mano su una coscia. Un gesto che l’aveva fatta sentire molto a disagio.
L’episodio
Ad ottobre 2024, il professore aveva organizzato una cena alla quale aveva invitato un collega ed alcuni studenti, tra i quali la 16 enne che, dopo che tutti gli altri erano andati via, si era ritrovata da sola in casa con l’uomo. “Dai, siediti qua”, le aveva detto invitandola a mettersi vicino a lui sul divano. La ragazza aveva accettato perché in quel momento non temeva nulla da una persona e considerava un amico.
Invece la situazione ha preso una pessima piega con l’uomo che ha iniziato a toccarla in varie parti del corpo. Lei si è subito alzata con una scusa per allontanarsi e poi ha detto che doveva andare via ma, mentre lo salutava, lui le aveva dato un bacio sull’angolo della bocca sfiorandole le labbra.
Il caso è emerso mesi dopo, nella scorsa in primavera, dopo che la giovane ha raccontato tutto alla sua psicologa che ha presentato una denuncia alla Polizia ed ai genitori. Di fronte alla versione della studentessa, il professore ha negato tutto: nessun palpeggiamento, nessun contatto fisico, solo un “bacione” su una guancia. Le indagini, però, hanno portato non solo alla conferma delle accuse, ma anche al sospetto che ci fosse almeno un episodio analogo che riguardava un’altra ragazza.
Per il gip, che ha firmato l’ordinanza cautelare di sospensione, pur se non ci sono elementi per ritenere che il professore abbia manipolato la mente della ragazza, non può essere escluso che abbia compiuto gli atti sessuali. Il racconto della vittima, che è finita in un rapporto troppo sbilanciato a favore dell’uomo ed una dipendenza psicologica da lui, appare del tutto genuino.