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Napoli: Il draghetto Grisù e la sua identità

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Il Comune di Napoli ha deciso di avviare un progetto-ricerca sull’orientamento sessuale dei bambini da 0 a 6 anni.
Saranno coinvolte le scuole materne e l’Unità di Psicologia Clinica e Psicoanalisi applicata del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università Federico II, diretta dal Prof. Paolo Valerio.
Il progetto prende il nome dal cartone animato “Il draghetto Grisù”, tormentato dalla contraddizione di voler fare il pompiere pur essendo un drago. Il sogno di Grisù, infatti, era quello di entrare a far parte del Corpo dei Vigili del Fuoco. Anche un drago, in fondo, può aspirare a fare qualcosa di diverso che lo faccia uscire dal ruolo in cui lo relega una secolare tradizione. Purtroppo, però, Grisù sperimenta sulla sua pelle come sia difficile togliersi di dosso il retaggio della natura.
L’obiettivo del progetto è quello di offrire agli insegnanti gli strumenti per riconoscere e affrontare le problematiche dei bambini che vivono con sofferta contraddizione la propria identità di genere.
In concreto, viene predisposta una schedatura delle attività di ogni bambino allo scopo di verificare la presenza di difficoltà. Le insegnanti dovranno compilare un questionario per tutti gli alunni della classe. Dalle risposte sarà possibile rilevare la presenza di eventuali problematiche relative al ruolo di genere dei bambini e di effettuare così uno screening della popolazione infantile.
Nel questionario è chiesto, tra l’altro, di indicare quanto tempo al mese un bambino abbia giocato a prendersi cura dei bambini, interpretato un personaggio femminile, giocato alle faccende domestiche o fatto sport e giocato con la palla.
Con questo progetto, il Comune ha inteso dare una risposta alle richieste delle insegnanti di ricevere più informazioni sulla prevenzione delle problematiche inerenti lo sviluppo sessuale. L’anno prossimo verrà anche aperto uno sportello di sostegno e informazione, per insegnanti e famiglie, sempre in collaborazione con l’Università.