
La Fondazione Carolina ha dato vita in questi giorni al Centro Re.Te, un Centro polifunzionale, a pochi passi dalla stazione Centrale del capoluogo lombardo, dove sport, arte, dialogo e incontro abitano insieme in una struttura moderna, luminosa e colorata; il Centro Re.Te è nato in collaborazione con gli educatori professionali dell’associazione Pepita onlus.
Il Centro Re.Te offre terapia, laboratori e cura, ma anche percorsi per la messa alla prova per tutti quei ragazzi e preadolescenti che si sono persi, un luogo studiato per i ragazzi, che mette al centro la persona, senza farla sentire un paziente.
Quando si parla di emozioni, non c’è nulla di virtuale. Poco importa se nel mondo digitale o in quello fisico, le fragilità delle ragazze e dei ragazzi meritano di essere accolte, ascoltate e risolte con il supporto di esperti e l’aiuto di educatori professionisti, così Ivano Zoppi, Segretario generale di Fondazione Carolina rilancia il concetto di prendersi cura delle nuove generazioni. Un benessere che passa necessariamente dalla sfera online, dove i più giovani trascorrono dalle 8 alle 10 ore al giorno.
Ascolto come accoglienza, comprensione, ma anche coinvolgimento, relazione ed emozione. Sentimenti e istanze che hanno trovato un luogo di destinazione, per poter ripartire, ritrovarsi e tornare a vivere pienamente il tempo della crescita, della scoperta di sé e degli altri. Presupposti fondamentali per costruire rispetto, empatia, resilienza e fiducia. Con questo spirito è nato il Centro Re.Te di Fondazione Carolina, dedicato al Recupero Terapeutico a fronte dei disagi giovanili.
L’analisi della Fondazione Carolina
Ogni 12 mesi, tra gli 11 e i 19 anni, preadolescenti e giovani ne trascorrono 2 sul web, dicono gli esperti della Fondazione Carolina. Milioni di ragazzi sempre più connessi, ma al contempo sempre più soli, esposti ai rischi di una navigazione distorta e inconsapevole. Senza il necessario accompagnamento di un adulto, senza limiti o regole.
Il cyberbullismo è solo uno dei malesseri che i ragazzi vivono sulla propria pelle, ancora prima che sui loro schermi, ma anche alienazione, omologazione, polarizzazione e dipendenze, ma anche ansia, depressione e ritiro sociale, sono fenomeni che Fondazione Carolina studia e gestisce da tempo grazie al suo Pronto intervento cyber, che mette a disposizione delle famiglie, della scuola e degli educatori un’equipe multidisciplinare con esperti in ambito psicologico, clinico, giuridico e comunicativo.
Negli ultimi 2 anni scolastici il servizio di monitoraggio, denominato Rescue Team, ha gestito 274 casi in tutto il territorio nazionale. Sono circa 90mila gli studenti in tutta Italia che passano attraverso con interventi e azioni formative nelle scuole, ma anche negli oratori, nelle associazioni sportive e in tutti i luoghi abitati dai ragazzi. Nella fase di start up, il Centro Re.Te. ha gestito 34 casi di preadolescenti, adolescenti e giovani adulti in situazione di disagio e fragilità. Ad oggi i casi provengono dal servizio sanitario nazionale, dalle reti di prossimità, territoriali e scolastiche.
L’approccio usato è capace non solo di intervenire a valle dei disturbi, ma anche di agire sui sintomi, prima che il disagio possa sfociare in patologia. Un’esperienza fondamentale, non solo in termini di supporto, ma anche di know how, capace d’individuare nuovi modelli d’intervento e di comprendere direttamente dai ragazzi un elemento chiave per garantire il supporto alle vittime di violenza online, ma anche il recupero degli autori di condotte negative: l’ascolto.
Attraverso un lavoro attento e personalizzato, professionisti dedicati accompagnano i giovani lungo un percorso di crescita personale, valorizzando le abilità, individuando attitudini e allenando i valori che ognuno conserva dentro di sé.
Per saperne di più Centro Re.Te. c/o Fondazione Carolina – Viale Sondrio, 7 – 20124 MILANO – cell 329.8019584 – [email protected]