Home Archivio storico 1998-2013 Attività parlamentare Nella squadra di Renzi, Davide Faraone al welfare e scuola

Nella squadra di Renzi, Davide Faraone al welfare e scuola

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”Ho chiesto una mano a 12 persone che faranno parte della segreteria: 5 uomini e 7 donne, le pari opportunità non vanno bene, dunque mettiamo una donna in più”: così Matteo Renzi. ”L’età media della segreteria del Pd è intorno ai 35 anni. Ieri i cittadini hanno detto che è venuto il momento di fare sul serio”.
Nel corso della conferenza stampa nella sede del Partito Democratico, il neo-segretario Matteo Renzi ha annunciato la composizione della nuova segreteria del partito. Di seguito la ”squadra” del sindaco di Firenze: Luca Lotti (responsabile organizzazione), Stefano Bonaccini (enti locali), Filippo Taddei (economia), Davide Faraone (welfare e scuola), Francesco Nicodemo (comunicazione), Maria Elena Boschi (riforme istituzionali), Marianna Madia (lavoro), Federica Mogherini (Europa e affari internazionali), Debora Serracchiani (infrastrutture), Chiara Braga (ambiente), Pina Picierno (legalita’ e Sud), Allessia Morani (giustizia). Lorenzo Guerini sara’ il portavoce della segreteria.
Davide Faraone è il parlamentare di Palermo che si occuperà di welfare e scuola insieme a Luca Lotti. 
Ieri, proprio Faraone, aveva occupato in segno di protesta un seggio elettorale allestito nella sede del circolo Pd di Enna, in cui ha sede anche la segreteria politica del parlamentare siciliano Vladimiro Crisafulli, fortemente osteggiato dai renziani per i suoi rapporti poco trasparenti con esponenti della malavita locale. Rapporti che non lo hanno comunque mai visto condannare
Ma chi è Davide Faraone?
Un suo profilo lo pubblica Vita.it
Palermitano, classe 1975, una lunga carriera politica iniziata come segretario cittadino dei Democratici di Sinistra.
Faraone è nato a Palermo il 19 luglio del 1975. Sposato, è padre di una bimba di nove anni, a cui un’ora fa ha dedicato, in un tweet, il suo nuovo incarico
Il suo nome, nel mondo dell’informazione sulla disabilità, era rimbalzato da un sito all’altro la scorsa estate: Faraone infatti aveva alzato gli scudi contro la «scuola materna speciale» per bambini autistici deliberata dal Consiglio comunale di Palermo. L’amministrazione comunale aveva poi specificato che non era in atto alcuna creazione di una scuola “riservata” a bambini autistici, ma di avviare invece «una scuola materna di sua proprietà ad orientamento cognitivo-comportamentale, con personale specializzato in tecniche validate a livello mondiale (Aba, Teacch, Pecs)», non riservata ai bambini autistici ma molto specializzata sui trattamenti ad essi utili.
A settembre poi Faraone aveva stigmatizzato anche l’episodio avvenuto scuola elementare di Mugnano, vicino a Napoli, da cui alcuni genitori avevano chiesto per i figli uno spostamento, per la presenza in classe di un compagno autistico. E Faraone aveva detto: «È un campanello di allarme per tutti, soprattutto per chi fa politica, che ha il dovere di garantire il diritto allo studio e l’integrazione e inclusione dei bambini autistici. L’episodio della scuola di Mugnano rischia di diffondere allarmismi e cattive pratiche: non vorrei che divenisse la scusante o l’anticamera delle classi ghetto per i bambini portatori di handicap, e lo dico da papà».
La scelta di Davide Faraone pare essere dunque una buona decisione, vista la sensibilità su una materia tanto delicata come l’autismo e per i problemi delle persone diversamente abili.
La sua carriera politica inizia il 13 aprile del 2008, quando viene eletto deputato regionale nelle file del Partito Democratico, nel collegio di Palermo.
A Palazzo dei Normanni è nominato membro della quarta commissione parlamentare Ambiente e territorio, primo firmatario di ben 24 disegni di legge, 54 interrogazioni, 7 interpellanze, 4 mozioni, 7 ordini del giorno. È cofirmatario di 58 disegni di legge, 33 mozioni e 65 ordini del giorno. Quindi tra i più attivi deputati all’Ars.
Ha portato avanti in prima persona battaglie politiche importanti, tra le quali: la riduzione da 90 a 50 deputati regionali all’Ars; l’abolizione del privilegio riservato al solo personale dell’Amministrazione regionale di andare in pensione grazie a benefici della legge 104; lo svincolo di ipoteche che gravano sui beni confiscati alla mafia e per l’istituzione del reddito minimo garantito; l’istituzione, in ogni comune siciliano, della consulta dei cittadini migranti.
Alle elezioni politiche del 2013 è stato eletto deputato alla Camera per il Partito Democratico.