
Le Nuove Indicazioni nazionali sono un ritorno alla scuola delle conoscenze, e rappresentano una vera e propria rivoluzione culturale: lo afferma la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti che è intervenuta in tal senso a Piazza Italia, l’iniziativa promossa da Fratelli d’Italia.
“Come Governo – ha detto Frassinetti – stiamo attuando una vera e propria rivoluzione culturale che parte dalla scuola, finalmente si è intervenuti con delle modifiche ad una scuola che stava andando sempre di più verso il baratro, cercando di rimettere alcune materie al centro. Mi riferisco per esempio alla geografia che era pressoché sparita, alla storia nella sua accezione più completa, con un focus particolare sull’identità italiana, sul risorgimento e sulla grande guerra”.
Secondo la sottosegretaria di tratta di rilanciare “la cultura della conoscenza che non deve essere contrapposta alla competenza”. “La competenza – spiega – è importante laddove esiste una conoscenza e una trasmissione del sapere strutturato ed è su questa linea che si va dal potenziamento della lingua latina alle medie all’insegnamento della scrittura in corsivo ormai quasi scomparsa”.
“A chi ci critica affermando che questo sia un ritorno al passato – aggiunge ancora Frassinetti – rispondo che invece questo è un ritorno alla scuola vera. Abbiamo agito partendo dall’emergenza che si evince proprio dai risultati dell’OCSE che fotografano una situazione della scuola italiana in difficoltà dove gli studenti fanno fatica ad interpretare un testo ed hanno vistose lacune in grammatica e sintassi. Per questo è necessario intervenire con urgenza partendo proprio dalle scuole primarie e secondarie inferiori”.