Home Personale Oggi, 12 dicembre, sciopero generale

Oggi, 12 dicembre, sciopero generale

CONDIVIDI

“Non ci arrendiamo. Alziamo la bandiera del lavoro, vogliamo il futuro”, dice la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, rilanciando le ragioni dello sciopero generale.

Abbandonata l’idea di precettare i ferrovieri lo sciopero generale di otto ore, proclamato oltre che da Cgil e Uil anche dall’Ugl, riguarda quindi tutti i settori, dalla sanità agli uffici pubblici, dalla scuola ai trasporti, compreso quello ferroviario.

Oggi dunque Cgil, Uil e Ugl saranno nelle piazze per “dare voce alle ragioni dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, dei cassintegrati, dei precari e dei disoccupati. Sarà una giornata decisiva per il cambiamento delle politiche economiche, per il lavoro e per l’estensione dei diritti”, dicono ancora Camusso e Barbagallo.

In tutta Italia saranno 54 le manifestazioni organizzate dai sindacati, di cui 10 regionali, 5 interprovinciali e 39 territoriali. Al corteo a Roma, da piazza dell’Esquilino a piazza Santi Apostoli, parteciperà il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo; al corteo a Torino, da piazza Vittorio a piazza San Carlo, parteciperà il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

Nel trasporto ferroviario lo stop sarà dalle 9 alle 17; in quello aereo dalle 10 alle 18; mentre nel trasporto pubblico locale, nel rispetto delle fasce di garanzia, l’articolazione dello sciopero che interesserà bus, tram e metro, avrà fasce orarie diverse da città a città.

Al centro delle richieste, la necessità di cambiare il Jobs act e la legge di stabilità, prevedendo tra l’altro l’estensione del bonus degli 80 euro ai pensionati ed agli incapienti e lo sblocco del contratto del pubblico impiego, fermo al 2009.

Il Jobs act, insiste Camusso, non riduce la precarietà ma i diritti e le tutele e “incentiva i licenziamenti”, monetizzando l’articolo 18.

Anche per Barbagallo, altro che lavoratori di serie A e B, siamo alla serie C”.

E in attesa dei decreti attuativi per Jobs act il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha assicurato che ci saranno “momenti di confronto” con i sindacati e non è escluso che la prossima settimana possano aprirsi. 

Allo sciopero generale non aderisce la Cisl, scesa in piazza il primo dicembre con le sole categorie del pubblico impiego e la richiesta del rinnovo contrattuale.