Home Archivio storico 1998-2013 Attività parlamentare Oggi è la Giornata mondiale Onu contro la violenza sulle donne

Oggi è la Giornata mondiale Onu contro la violenza sulle donne

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Proclamata dall’Onu nel 1999, la "Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne" si celebra in Italia dal 2005. 
Il 25 novembre fu scelto perché in quella data, nel 1960, le tre sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, oppositrici del dittatore dominicano Trujillo, vennero sequestrate, torturate e uccise.
E intanto oggi alla Camera dei deputati parlamentari e ministre, attrici e cantanti saranno insieme per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Su invito della Presidente Laura Boldrini, prenderanno tutte parte alla lettura dei monologhi di Serena Dandini, ‘Ferite a morte’, una Spoon River di storie di donne uccise per mano di mariti, compagni o fidanzati.
Sul palco, allestito nella Sala della Regina, dalle ore 17, con diretta webtv, si alterneranno la Vice Presidente del Senato, Valeria Fedeli, e la Ministra per le Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, oltre alle parlamentari Paola Binetti, Mara Carfagna, Titti Di Salvo, Pia Elda Locatellli, Giorgia Meloni e Valeria Valente. Insieme a loro, Ambra Angiolini, Malika Ayane, Sonia Bergamasco, Geppi Cucciari, Angela Finocchiaro, Lunetta Savino. In collegamento da New York ci sarà Serena Dandini, che proprio quel giorno porterà "Ferite a Morte" nella sede delle Nazioni Unite su invito della Missione Italiana come evento ufficiale di UN Women. Sarà un’occasione per parlare di violenza contro le donne anche con gli uomini.
"La battaglia sulla violenza di genere è persa in partenza se tra i nostri interlocutori non ci saranno soprattutto gli uomini", ha dichiarato la Presidente Boldrini. Ospiti dell’evento saranno dunque anche alcuni volti noti del cinema italiano, tra i quali Alessio Boni e Alessandro Roja, che nei giorni scorsi hanno aderito alla campagna dell’Ong Intervita sulla violenza contro le donne dal titolo "Servono altri Uomini".
Nelle piazze d’Italia intanto oggi ci saranno scarpe rosse e vuote: rosse come il sangue o come la rabbia e vuote come le donne che non potranno più calzarle per muoversi nel mondo. 

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