Home Didattica OrientaMenti di Genova: umanesimo e scienza uniti nel nome di Dante

OrientaMenti di Genova: umanesimo e scienza uniti nel nome di Dante

CONDIVIDI

E’ tornato fino al 18 novembre 2021 a Genova la Ventiseiesima edizione Salone Orientamenti, il grande appuntamento nazionale annuale sull’orientamento, la formazione e il lavoro. Dopo l’inaugurazione da parte del ministro Bianchi, sono previsti 150 appuntamenti in presenza ai Magazzini del Cotone, al Porto antico, e 200 incontri digitali su www.orientamenti.regione.liguria.it.  

Sono 140 gli espositori, ai Magazzini del Cotone, fra università, istituti tecnici superiori, enti di istruzione e formazione professionale, scuole superiori: all’opera ci saranno anche 300 studenti che guideranno i visitatori negli spazi espositivi. I testimonial di questa edizione numero ventisei sono, in tutto, ben 800. 

Il titolo scelto è “React”, reagire e tornare dunque in presenza a scuola per confrontarsi, ascoltare e progettare il futuro.

Tra gli incontri con aziende e professionisti, c’è stato anche  “MiAssumo” rivolto ai giovani dagli 11 ai 26 anni e  un incontro con il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.

Tra gli eventi più singolari, quello con la Commedia di Dante e in modo particolare l’incontro dal “vivo” dei protagonisti della grandiosa opera con la discesa nel mondo ultraterreno e agli inferi. 

Sarà possibile infatti, nel corso di questa 26^ edizione del salone nazionale dell’educazione, dove l’azienda digitale Ett e la società no profit Parole O_Stili hanno allestito uno stand per presentare un nuovo progetto didattico. 

Si tratta del cortometraggio ‘Dante VR 3D’ che attraverso un visore oculus restituisce la Divina Commedia in realtà virtuale. La presentazione ufficiale del progetto 4.0 avverrà oggi, 18 novembre, nello stand Ett. 

La Divina Commedia VR: l’Inferno, un viaggio immersivo” è destinato al mercato delle piattaforme VR, dei festival e dell’audiovisivo in generale, alle istituzioni museali e scolastiche, ai canali cinematografici e televisivi.

In altri termini lo spettatore ha la possibilità di riconoscere Dante smarrito nella “selva oscura” dell’Inferno, per poi assumerne letteralmente lo sguardo e diventare il Poeta. Oltre alla dimensione visiva, il progetto riserva un’attenzione particolare al sound design, all’architettura del suono capace di tracciare i contorni di un’esperienza a 360 gradi. Un fattore che risulta essere coerente con le invenzioni dantesche. Dante, infatti, nella Divina Commedia si sofferma più volte sulle voci, sui rumori, sulle suggestioni acustiche che percorrono l’Ultraterreno. Sulla stessa linea d’onda si colloca l’ideazione delle musiche originali di Marco Morini. Notevole centralità è stata riservata, durante la fase creativa e realizzativa, alle strategie del racconto, alla selezione dei versi dell’Inferno adatti a ricostruire le atmosfere del viaggio dantesco. 

Nel corso dell’incontro, la tematizzazione del canto XXXI dell’Inferno, quando Dante e Virgilio incontrano il gigante, verrà portata come modello di attività didattica, caricata sulla piattaforma www.ancheioinsegno.it, quest’ultima dedicata al mondo della scuola e realizzata da Parole O_Stili in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Giovanni Verreschi, amministratore delegato di Ett, ha dichiarato a tale proposito: “Siamo dell’idea che la collaborazione tra un’azienda digitale e Parole O_Stili  sia una conferma che non esiste un confine definito e rigido tra cultura scientifica (Stem) e cultura umanistica”. 

E tale dichiarazione appare importante, anche perché, al tempo di Dante, la separazione netta tra cultura umanistica e scientifica non esisteva, tant’è che nel grandioso poema, Dante abbraccia tutto lo scibile medievale, tra astronomia, storia, matematica, teologia, scienza, le arti insomma  liberali che costituivano i due gradi dell’insegnamento, l’uno letterario, l’altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); l’aritmetica, la geometria, la musica, l’astronomia (il Quadrivio).