Home Attualità Pcto, il 26 gennaio tavolo sulla sicurezza tra ministero e sindacati

Pcto, il 26 gennaio tavolo sulla sicurezza tra ministero e sindacati

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha convocato per domani, giovedì 26 gennaio, i sindacati confederali e altri con all’ordine del giorno la problematica della sicurezza nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. La riunione si terrà al Ministero dell’Istruzione e del Merito alle ore 10:30.

Nella convocazione del capo di Gabinetto Giuseppe Recinto, sono presenti anche l’Inail, l’Anp, Dirigentiscuola, Confcommercio, Confindustria, Confagricoltura ed altri enti.

Le richieste della Flc Cgil

In una lettera inviata al Ministero qualche giorno fa, la Flc Cgil scriveva:

“In considerazione del fatto che le Linee guida relative ai Pcto prevedono il vincolo del monte ore minimo di 90 ore nel triennio finale per i licei, 150 per gli istituti tecnici e 210 per gli istituti professionali, le scuole sono tenute a un obbligo formale che le costringe ad attivare convenzioni sul territorio e, spesso, si tratta di forzature che risultano pericolose e inutili.

Accanto alle verifiche istituzionali richieste a livello confederale dalla CGIL sul mancato risarcimento per morte, svelate dalla vicenda dello studente Giuliano De Seta, che hanno portato all’incontro fissato dalla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone per il 12 gennaio 2023, è indispensabile un ripensamento dell’impianto pedagogico e didattico dei PCTO.

A partire dal 2015, anno di introduzione dell’obbligo di alternanza scuola lavoro in tutte le scuole secondarie di II grado, la FLC CGIL ha ripetutamente avanzato proposte, emendamenti e raccolte di firme finalizzati a eliminare l’obbligo delle attività dei PCTO. Oggi il Ministro ha annunciato di voler rivedere la normativa ed è indispensabile avviare un serio ripensamento del rapporto tra istruzione e luoghi di lavoro, non per eliminare il collegamento tra apprendimento e attività concreta, ma per riportare il valore della laboratorialità al centro del percorso di istruzione, “con un investimento serio in tempi e spazi per imparare con concretezza e interesse”.