Home Archivio storico 1998-2013 Riforme Pensioni, l’affondo del Pdl: con la riforma calpestati Quota 96 e precari!

Pensioni, l’affondo del Pdl: con la riforma calpestati Quota 96 e precari!

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Il Partito delle Libertà torna a protestare contro la “stretta” sulle pensioni imposta dal Governo Monti. In particolare per le conseguenze negative che ha avuto sul personale docente e Ata. E sull’ostinazione a negare un deroga per migliaia di dipendenti rimasti bloccati “in itinere”, dopo che avevano iniziato l’anno scolastico 2011/2012 sapendo di andare in pensione.
A farsi portavoce del malcontento è Elena Centemero, responsabile nazionale Scuola del Pdl, secondo cui “la riduzione del 50% dei pensionamenti nella scuola dimostra quanto la riforma Fornero abbia inciso negativamente anche sul mondo dell`istruzione. Senza contare che anche la scuola ha i suoi esodati, la cosiddetta Quota 96. Il ministro Fornero si è infatti dimenticata che nella scuola c’è una sola finestra per andare in pensione, quella del 31 agosto“.
La Centemero si sofferma, poi, sulle conseguenze negative che i mancati pensionamenti comporteranno a causa del mancato turn over: “A tutto ciò – sottolinea la rappresentante del Pdl – si aggiunge il problema del precariato: meno pensionamenti significano meno precari immessi in ruolo“. Per la responsabile Scuola del Partito delle Libertà si è creato, quindi, “un sistema bizantino, non degno di un paese moderno, che evidenzia ancora una volta l`urgenza di modificare l`attuale sistema di reclutamento. Punti urgenti che richiedono risposte immediate“.
Che però, aggiungiamo noi, molto difficilmente arriveranno. Almeno sino a quando non si sbloccherà la davvero preoccupante situazione politica di stallo che stiamo vivendo da alcune settimane.