Home Archivio storico 1998-2013 Handicap Pericolosità sociale: quando un minore è arrestato

Pericolosità sociale: quando un minore è arrestato

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Si è conclusa con l’arresto la triste vicenda di questo 15enne di origini nigeriane, che appena sbarcato a Fiumicino, da solo, era stato affidato ai servizi sociali, ma invece di approfittare dell’opportunità di avere una vita comunque abbastanza normale in una struttura protetta con la possibilità di andare a scuola, ha preferito da subito legarsi al mondo dello spaccio di droga, mantenendo costantemente un atteggiamento ostile nei confronti degli assistenti sociali, degli insegnati e dei compagni. A Terni era arrivato da pochi mesi, dopo altre esperienze di comunità, e anche qui ha mantenuto lo stesso atteggiamento. Gli agenti dell’Ufficio Minori, a seguito di segnalazioni arrivate dalla struttura in cui era alloggiato, hanno avviato una delicata indagine, durante la quale hanno avuto modo di studiare il comportamento del ragazzo, verificare le sue frequentazioni e ascoltare le testimonianze della scuola e della comunità. Una condotta di vita completamente inosservante delle regole e delle leggi; a scuola e all’interno della comunità si azzuffava continuamente con i compagni e fuori spacciava, non rientrando spesso per la notte. Gli agenti lo hanno aspettato fuori dalla scuola e con molto tatto lo hanno invitato a seguirli, conducendolo in un istituto penale di Firenze, come disposto dal Giudice dell’Indagini Preliminari del Tribunale dei Minorenni di Perugia.