
Le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e quindi anche le Istituzioni scolastiche, adottano entro il 28 febbraio di ciascun anno, un piano annuale dei flussi di cassa, contenente un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all’esercizio di riferimento.
La determina del Ragioniere Generale dello Stato n. 46 del 14 febbraio 2025, concernente i modelli del suddetto piano annuale dei flussi di cassa può essere consultata al seguente link: https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/tempi_di_pagamento_e_debiti_commerciali_delle_pubbliche_amministrazioni/index.html
Tale adempimento è finalizzato alla riduzione dei tempi di pagamento dando attuazione alla milestone M1C1-72 bis del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Le scuole con il piano annuale dei flussi, per ogni trimestre, dovranno elaborare il cronoprogramma degli incassi e dei pagamenti previsti nell’ intero anno finanziario.
Sulla base di tale cronoprogramma il Ministero erogherà i fondi occorrenti al pagamento delle fatture e altri documenti di spesa e la giacenza di cassa delle scuole sarà tendente a zero.
Da una prima lettura possiamo affermare quanto segue:
- Il Programma annuale è lo strumento della gestione per competenza (accertamenti e impegni);
- Il Piano annuale dei flussi di cassa sarà lo strumento della gestione della cassa (incassi e pagamenti).
Le scuole dovranno elaborare il cronoprogramma degli incassi e dei pagamenti previsti ed almeno entro 20 giorni dalla fine di ciascun trimestre dovranno:
- Sostituire le previsioni del trimestre concluso con gli importi degli incassi e dei pagamenti effettivi, estratti dalla contabilità;
- Riformulare le previsioni dei trimestri successivi.
Possiamo concludere che la consistenza di cassa è utilizzabile per estinguere qualunque mandato, indipendentemente dal progetto o attività.
Buon lavoro! Ricordiamoci che l’obiettivo è quello di pagare e ridurre le giacenze di cassa delle scuole!