
A seguito dei molti dubbi ed incertezze sorti nei giorni scorsi in merito all’applicabilità alle scuole della determina n. 46 del 14 febbraio 2025 della Ragioneria Generale dello Stato riguardante l’adozione e trasmissione del piano annuale dei flussi di cassa, Sindacati e Associazioni si sono mossi per chiedere chiarimenti urgenti al Ministero dell’Istruzione e al MEF.
Secondo quanto riporta FLC CGIL, questi chiarimenti sarebbero arrivati: la Ragioneria Generale di Stato è intervenuta precisando che le scuole non sono soggette agli adempimenti previsti dalla suddetta determina.
Quindi, non si applica alle istituzioni scolastiche questo ennesimo adempimento burocratico.
Le scuole sono infatti pubbliche amministrazioni “anomale”, e lo dimostra il fatto, come ha sostenuto l’ANP, che “sono escluse dall’apposito elenco delle amministrazioni pubbliche di cui al conto economico consolidato redatto annualmente dall’ISTAT, a differenza dei Ministeri e di enti come l’INPS e l’INAIL”.
Inoltre, come ha sottolineato la FLC CGIL intervenuta sulla questione, “il regolamento di contabilità delle scuole prevede un piano dei conti specifico e diverso da quello previsto per le Pubbliche Amministrazioni e attribuisce al MIM il compito di provvedere all’armonizzazione dei sistemi. Le scuole pertanto non sono soggette agli adempimenti previsti dalla determina della Ragioneria Generale dello Stato”.