Home Attualità Pittoni: Speranza dimentica i ritardi del Governo all’origine della chiusura degli istituti

Pittoni: Speranza dimentica i ritardi del Governo all’origine della chiusura degli istituti

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Nel suo intervento in Senato, il ministro della Salute On.Speranza ha parlato di una possibile progressiva riapertura delle scuole secondarie di secondo grado che ora svolgono una didattica a distanza. Nel suo intervento di replica il Senatore Mario Pittoni, vicepresidente della VII commissione Cultura del Senato, ha ricordato in sintesi i veri motivi che hanno portato alla chiusura delle scuole.
È stato subito chiaro, ha sottolineato il Senatore della Lega, quanto incida sulla diffusione del Covid-19 la concentrazione di persone in spazi ridotti come i mezzi di trasporto e le aule scolastiche.

Per contenere la seconda ondata  della pandemia da Covid 19 ed evitare il nuovo stop della Scuola, sarebbe stato  fondamentale curare il ricambio dell’aria nelle aule. Inoltre , si chiede il Sen. Pittoni, quand’è che il ministro dell’Istruzione Azzolina ha coinvolto la Ministra dei Trasporti On. Paola De Micheli, per un piano integrato scuola- trasporti? Solo nel mese di giugno,  come la stessa Ministra De Micheli ha riferito  nel corso di una sua audizione in commissione Cultura in Senato. Ben tre mesi dopo gli altri Paesi europei. Purtroppo il problema dei trasporti  in sicurezza non è stato ancora risolto.

Quand’è poi, si chiede ancora il Sen. Pittoni nel suo intervento, che la Ministra Azzolina ha dato il primo segno di vita per quanto riguarda l’aerazione delle aule?
Solo dopo il 12 agosto, in seguito alle indicazioni verbalizzate dal CTS, chiarendo “la necessità di assicurare l’aerazione”. I tecnici spiegano però che l’apertura delle finestre, unica e incongrua soluzione prevista al momento, difficilmente è in grado di garantire salubrità e comfort nelle aule durante i mesi invernali. 

Ieri a Milano, Torino, Vicenza nevicava e le temperature sono ormai  diventate rigide in tutt’Italia. Gli interventi necessari si sarebbero dovuti affrontare qualche mese fa, prima dell’arrivo dell’inverno. Non è possibile realizzarli in poche settimane, come recentemente ha spiegato Filippo Busato, presidente di Aicarr (Associazione italiana condizionamento dell’aria, riscaldamento e refrigerazione). 

Serve poco ora strillare, come fa la Ministra Azzolina, che le scuole dovevano restare aperte,  conclude il Sen.Pittoni, se non si è stati capaci in  10 mesi di gestire una ripresa della Scuola in presenza e in sicurezza.