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Porno attore in classe, Frassinetti: “Nessuna censura, non è questo il modo di parlare di affettività agli studenti”

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L’annullamento dell’incontro con il porno attore Max Felicitas presso un’istituto di Gallarate ha sollevato un acceso dibattito tra libertà educativa e opportunità formativa. L’evento, inizialmente previsto per affrontare il tema dell’educazione all’affettività con gli studenti, è stato bloccato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, scatenando reazioni contrastanti.

Da un lato, alcuni hanno interpretato la decisione come una forma di censura che richiama dinamiche del passato. Secondo questa visione, impedire un confronto su temi di grande attualità con figure anche controverse significherebbe privare gli studenti di un’opportunità di crescita critica e consapevole. Tra i sostenitori di questa posizione c’è chi sottolinea che la scuola dovrebbe essere un luogo di dialogo aperto, capace di affrontare argomenti complessi senza pregiudizi.

Dall’altro lato, il Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, ha difeso la scelta dell’Ufficio Scolastico Regionale, definendola non una censura, ma una decisione dettata dall’inopportunità di coinvolgere esponenti dell’industria pornografica in attività formative rivolte a studenti, alcuni dei quali minorenni. Frassinetti ha evidenziato come la scuola debba garantire un’educazione all’affettività che promuova il rispetto reciproco e la lotta agli stereotipi di genere, evitando che messaggi potenzialmente fuorvianti possano interferire con il percorso educativo.