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Prova nazionale, 600mila alunni di secondaria di I grado impegnati il 17 giugno

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La prova nazionale, novità di quest’anno all’interno del tradizionale esame di terza media, prevista dalla legge n 176/2007, è un’opportunità “per l’arricchimento della qualità della valutazione degli alunni”. Nella direttiva n. 16 del 25 gennaio 2008, poi, se ne precisano finalità, contenuti e modalità per l’anno scolastico 2007/2008.
I testi della prova saranno scelti dal Ministro tra quelli definiti annualmente dall’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione).
Un’emozione in più, quindi, per i piccoli studenti che si avviano al nuovo mondo del secondo ciclo scolastico. La prova, che ha solo scopo esplorativo sulla preparazione degli alunni, per quest’anno riguarderà italiano e matematica, ad integrazione delle prove scritte già previste per queste discipline. La durata è di due ore.
La prova di italiano, che prevede 25 quesiti, è divisa in due parti: la prima parte riguarda la comprensione della lettura, ovvero testo narrativo seguito da quesiti (15); la seconda, riflessioni sulla lingua, serie di quesiti (10) su conoscenze grammaticali. I quesiti sono sia a scelta multipla sia a risposta aperta.
La prova di matematica prevede, invece, 22 quesiti a scelta multipla o a risposta aperta su: numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni.
Sono previste anche prove di lingue straniere da stabilire in giorni diversi a discrezione delle istituzioni scolastiche
La valutazione complessiva in sede di esame di Stato, è rimessa all’autonoma determinazione della commissione esaminatrice stessa, affidata, insomma, ai singoli insegnanti delle singole scuole.
Per le minoranze linguistiche tedesche e slovene i testi saranno predisposti in madre lingua.
Le prove suppletive, per gli alunni che non hanno potuto partecipare alla prove del 17 giugno, si terranno, a discrezione delle istituzioni scolastiche, il 27 giugno, oppure il 2 settembre, dopo che gli interessati avranno prodotto la motivazione della loro assenza.
Lo scorso anno scolastico è stato promosso il 98 per cento degli alunni. Quest’anno, dei circa 600mila alunni partecipanti agli esami di Stato, il 95 per cento frequenta la scuola statale e la maggior parte di loro ha 13 anni. 
Solo il 4 per cento è in anticipo mentre l’11 per cento è più grande di età.

Maggiori indicazioni sono reperibili nella circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, consultabile nel box “Approfondimenti”.