Home Didattica Qual è il metodo migliore per studiare? Pillole di didattica metacognitiva

Qual è il metodo migliore per studiare? Pillole di didattica metacognitiva

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Trovare il metodo di studio più adatto a sé stessi e alla propria personalità non è sempre facile. Non sempre, inoltre, gli studenti riescono a farlo da soli. I docenti sono così chiamati a presentare ai propri studenti le strategie più efficaci per apprendere e per migliorare la comprensione di un testo da portare con sé lungo tutto il proprio percorso formativoVAI AL CORSO

Strategie didattiche metacognitive per migliorare la comprensione del testo e il metodo di studio

Gli alunni hanno spesso difficoltà in compiti cognitivi e metacognitivi fondamentali, come la comprensione del testo e la capacità di utilizzare strategie efficaci per l’apprendimento dei contenuti di studio.

L’insegnante si trova quindi nella doppia necessità di 1) predisporre una didattica che tenga conto di queste difficoltà degli alunni; 2) insegnare loro strategie efficaci di approccio ai contenuti di apprendimento, qualcosa che possa servirgli per autoregolarsi nella vita e non solo durante il percorso scolastico.

Lavorare sugli aspetti metacognitivi è indispensabile per rafforzare le performance degli alunni, che le prove Invalsi hanno rilevato essere estremamente carenti, con un aggravarsi della situazione tra un grado di scuola e l’altro, con lievi criticità alla scuola primaria che alla fine della scuola secondaria di secondo grado diventano problematiche strutturali.

Esiti Invalsi prova di Italiano

In Italiano, infatti, sono il 52% gli studenti che terminano le scuole superiori con competenze almeno sufficienti (livello 3), a fronte di un 48% di ragazzi con competenze al di sotto della sufficienza nell’uso e nella comprensione della propria lingua. Un dato paradossale se confrontato con le elevate competenze in lingua inglese dimostrate dagli alunni. Insomma agli alunni italiani mediamente viene più semplice raggiungere buoni risultati in inglese che nella lingua madre. Come mai? L’approccio didattico potrebbe essere alla base di tale difficoltà; ma anche il metodo di studio e le competenze metacognitive degli studenti giocano un ruolo di primo piano. Ecco perché bisogna agire su tutti questi fronti.

Il corso

Su questi argomenti il corso Imparare a comprendere, imparare ad apprenderein programma dal 14 settembre, a cura di Giovanni Morello.

Attraverso informazioni, riferimenti ad evidenze scientifiche e proposte operative per la didattica di ogni giorno, il corso presenterà l’approccio metacognitivo come strumento particolarmente funzionale per lo sviluppo negli allievi della loro capacità di comprensione del testo e di individuazione e applicazione di efficaci strategie di apprendimento.