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Reddito di cittadinanza, straniere l’11,5% delle famiglie beneficiarie e ci sono anche 120 mila laureati

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Si è parlato tanto del reddito di cittadinanza: dei requisiti, delle sanzioni penali di chi dichiara il falso per accedervi, della logica di assistenzialismo che per molti comporta, della presentazione delle domande (al via dal 6 marzo). Ma a chi verrà assegnato il reddito di cittadinanza?

Tante casalinghe

Prima di tutto alle casalinghe, che andranno ad assorbire oltre un quarto dei beneficiari, ovvero 679 mila cittadini, di cui solo 422mila in età da lavoro. Subito dopo, a fruire dell’assegno, saranno i disoccupati. Oltre la metà delle famiglie risulterebbero residenti nel Mezzogiorno.

Non risulta particolarmente alta, invece, risulta l’incidenza di famiglie stranieri, di poco superiore ad un decimo dei destinatari.

Le previsioni dell’Istat

I dati sono stati resi pubblici dall’Istat, nel corso dell’audizione in commissione Lavoro al Senato sul decreto legge n. 4 approvato a gennaio dal Governo.

A beneficiare del reddito, si legge nel documento Istat consegnato, saranno in prevalenza (oltre il 62% i beneficiari) persone in età da lavoro (tra i 16 e i 64 anni) che hanno al massimo la licenza elementare o nessun titolo (241 mila soggetti) oppure il diploma di scuola media (878 mila).

Ma l’Istituto nazionale ha previsto anche 119 mila (che salgono a 128mila se si guarda alla platea generale) in possesso di laurea o di un titolo post-universitario.

L’Istat ha anche stabilito l’importo medio dell’assegno: 5.045 euro l’anno. Andranno anche a 330 mila stranieri, di cui 280 mila extracomunitari, a fronte di 2 milioni e 706 mila persone, appartenenti a 1,308 milioni di famiglie. Le famiglie miste di italiani e stranieri che beneficeranno del reddito ammonterebbero, invece, a 102 mila, pari al 7,8% del totale.

Non molti stranieri

Quindi, tra famiglie parzialmente o totalmente straniere, non si arriva al 20% di beneficiari. Quasi una ogni cinque.

Già da questi numeri si comprende che il numero di componenti delle famiglie non è elevato. Anzi, i single i principali beneficiari, secondo l’Istat, saranno il 47,9%: a loro andrà un sussidio annuo di 4 mila 469 euro (l’82,1% del reddito).

Dopo le famiglie con un solo componente ci sono le coppie con figli minorenni (257mila) che incasseranno un sussidio più basso però delle famiglie con figli maggiorenni (65mila), per effetto della scala di equivalenza.