Home Attualità Regionalizzazione scuola, con iter parlamentare c’è possibilità di bloccarla

Regionalizzazione scuola, con iter parlamentare c’è possibilità di bloccarla [INTERVISTA VIDEO A SINOPOLI FLC CGIL]

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A margine dell’assemblea generale Flc Cgil della Calabria, tenutasi a Lamezia Terme il 5 giugno 2019, abbiamo avuto modo di intervistare Francesco Sinopoli Segretario Nazionale della FLC CGIL. Abbiamo chiesto a Sinopoli ragguagli sulla partita del reclutamento dei docenti di terza fascia con anzianità di servizio e dei docenti già abilitati, sull’autonomia differenziata e in particolare sulla regionalizzazione della scuola alla luce dell’incontro avuto con il Presidente della Camera Fico e lo stato dell’arte per quello che riguarda il rinnovo del CCNL scuola 2019-2021.

Video intervista a Francesco Sinopoli

Autonomia differenziata un grave rischio per il sud

Il 5 giugno 2019 a Lamezia Terme c’è stata l’assemblea generale della FLC CGIL Calabria per discutere della situazione politica riguardo l’autonomia differenziata e in particolare della regionalizzazione dell’Istruzione. In tale riunione si è costituita una tavola rotonda, moderata dal giornalista reggino Mario Meliadò. Oltre il Segretario Nazionale della Flc Cgil erano presenti il Segretario Nazionale della CGIL Rosanna Dettori, il Segretario della CGIL Puglia Pino Gesmundo, il Segretario della CGIL Sicilia Michele Pagliaro, il Segretario della CGIL Campania Nicola Ricci, il Segretario della CGIL Calabria Angelo Sposato. Hanno presenziato e sono intervenuti i Segretari regionali della FLC CGIL della Sicilia Graziamaria Pistorino, della Basilicata Paolo Fanti, della Puglia Claudio Menga, della Campania Ottavio De Luca.

Nel dibattito si è chiarito che la Cgil e la Flc Cgil sono contrari a qualsiasi tipo di autonomia differenziata e stanno organizzando, per il 22 giugno 2019 a Reggio Calabria, un evento nazionale sul mezzogiorno che metta al centro, prima di tutto, i diritti uguali per tutti.

In chiusura dei lavori, l’Assemblea generale della FLC CGIL Calabria ha votato, all’unanimità, un ordine del giorno in cui si è definita inaccettabile qualunque tipologia di autonomia differenziata e che si richiede al Governo, una politica e dei provvedimenti che stabiliscano, con assoluta chiarezza, diritti, leggi e contratti uguali per tutti i cittadini di Italia.