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Religione cattolica, in arrivo un concorso riservato per chi ha tre anni di servizio

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E’ stato presentato un provvedimento allo studio dei tecnici della Lega, fortemente voluto dal presidente della VII commissione del senato, Mario Pittoni, che a breve dovrebbe essere depositato, in merito alle procedure concorsuali per il reclutamento degli insegnanti di religione cattolica. In base a tale provvedimento, ci sarebbe il via libera per i precari che hanno alle spalle almeno 36 mesi di servizio.

Concorso riservato per i precari con 3 anni di servizio

La risoluzione in Commissione Cultura, presentata dall’onorevole Flora Frate lo scorso 7 novembre, interviene proprio su questo fronte, sottolineando come la legge 107/2015 abbia escluso gli isnegnanti di religione dalla stabilizzazione.

“Una situazione grave ed incresciosa – si legge sul provvedimento – se si pensa che, su un totale di circa 25mila docenti, oltre 15mila sono assunti all`inizio di ogni anno scolastico con un contratto a tempo determinato. Si tratta di diverse migliaia di docenti: una parte di essi (con il triste primato di oltre 25 anni di servizio precario), pur avendo superato il concorso del 2004, non è stata immessa in ruolo; gli altri, anch’essi con più di 36 mesi di servizio, hanno svolto per la maggior parte un incarico a tempo
determinato da oltre 15 anni”.

Da qui la proposta, che dovrebbe essere ufficializzata a breve, di procedere ad un concorso riservato per i precari con 36 mesi di servizio alle spalle.

In questo modo, le assunzioni saranno divise per il 50% ai vincitori di concorsi ordinari, scrive Italia Oggi, ed il 50% restante dalla graduatoria del concorso riservato.

I vincitori del concorso 2004

Ad avere la precedenza, tuttavia, sul primo 50%, saranno i docenti di religione in graduatoria dall’ultimo concorso del 2004, che da allora sono rimasti precari. A seguire i futuri vincitori dei concorsi ordinari.

In questo modo, dovrebbe risolversi la questione degli idonei del concorso 2004, i quali avrebbero potuto trovare stabilizzazione già nel 2013, ma che per un mero errore tecnico restarono fuori dai giochi.