Home Politica scolastica Reti scolastiche: il termine del 30 giugno non è perentorio

Reti scolastiche: il termine del 30 giugno non è perentorio

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Il termine del 30 giugno, riportato nella nota nota del 7 giugno 2016 prot. n. 2151, relativa alla costituzione delle reti scolastiche, deve intendersi come termine ordinatorio.

Lo ha precisato il Miur, con la nota prot. n. 2177 del 15 giugno, in risposta alle numerose osservazioni e quesiti pervenuti da parte degli Uffici Scolastici Regionali e Istituzioni Scolastiche.

Il termine – scrive il Ministero – intende semplicemente “ordinare” un’attività amministrativa, indirizzando la verso procedure ed esiti cosi come indicati e configurati dalla norma sopra riportata”, cioè la Legge 107/2015.

Intanto, i Sindacati Scuola sono stati convocati per il 21 giugno 2016 alle 15.30 presso il Capo Dipartimento dell’Istruzione, Dott.ssa Rosa De Pasquale, per un confronto di merito sulla costituzione delle reti di scuole.

La convocazione segue una richiesta formale inviata da FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS martedì 14 giugno in cui si sottolineavano i tempi impossibili concessi alle scuole per la costituzione delle reti (30 giugno 2016) come anche i compiti impropri di carattere amministrativo che si pensa di riversare sulle segreterie scolastiche.

Le indicazioni ministeriali, peraltro, – scrive la Flc Cgil – danno per scontata l’adesione alle reti, in particolare alle reti di Ambito, considerando la delibera dei Consigli di Istituto come una mera formalità. E certamente la costituzione delle reti non può essere considerato un passaggio di ordinaria amministrazione”.