Home Attualità Retribuzione dirigenti: è scontro nel M5S. Granato invita i docenti alla disobbedienza

Retribuzione dirigenti: è scontro nel M5S. Granato invita i docenti alla disobbedienza

CONDIVIDI

Docenti, disobbedite e rifiutate le incombenze contrattualmente non dovute: la proposta arriva non da un qualche sindacato di base, ma addirittura da una senatrice della Repubblica.
Sul suo profilo FB Bianca Granato (M5S) pubblica infatti una foto di docenti di un istituto superiore di Palermo che stanno predisponendo i segnali divisori tra i banchi per la riapertura a settembre di centinaia di aule.
Chi ha progettato aula per aula le divisioni è stata una docente di matematica, precisa ancora Granato che poi commenta: “Sono incombenze contrattualmente dovute al personale docente? NO! Vengono premiati? NO! Eppure sono loro che lavorano senza un euro in più per far rientrare gli studenti a scuola a settembre, con tutte le malelingue che li accusano falsamente di essere lavativi o di farsi 3 mesi di ferie all’anno”.
“E i collaboratori dei dirigenti scolastici? Quelli che materialmente svolgono tutto il lavoro che spetterebbe ai dirigenti scolastici? Anche quelli per un’elemosina e senza un euro in più …”

Ma è la conclusione del post a lasciare senza parole, perché la senatrice Bianca Granato non si fa alcun problema ad attaccare pesantemente la decisione dei suoi colleghi deputati che proprio nei giorni scorsi hanno approvato l’emendamento proposto dalla deputata Vittoria Casa (M5S e dirigente scolastica): “I dirigenti però devono prendere la retribuzione accessoria! E guai a chi gliela tocca … Infatti un emendamento della Camera non concordato con noi del Senato metterebbe altri 13 mln di euro sul FUN (Fondo Unico Nazionale) per i dirigenti scolastici, mentre il CCNL dei docenti è fermo”.
“Prendo le distanze da questa brutta pagina e dico ai docenti: avete fatto la vostra parte con la DAD, la didattica è vostra competenza, avete fatto bene. Non commettete però l’errore di fare qualcosa che non rientri nelle vostre competenze e soprattutto che non vi venga retribuito. Chi non riconosce la vostra professionalità non merita i vostri sacrifici. Da docente e da senatore, con il cuore in mano”.

Si tratta ora di capire se l’esternazione decisamente sopra le righe della senatrice Granato avrà conseguenze al momento del voto sul Decreto Rilancio; al Senato la maggioranza è risicata e anche solo pochi voti in più o in meno potrebbero mettere a rischio la tenuta dello stesso Governo.