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Revisioni classi di concorso, il danno alle discipline geometriche

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La revisione delle classi di concorso continua a creare malumori e petizioni. Come già avvenuto in passato, la nostra testata giornalistica si fa portavoce delle rivendicazioni condotte da raggruppamenti consistenti di docenti. Dopo le istanze dei prof della A07, spodestati dall’insegnamento della grafica computerizzata negli istituti professionali, dei docenti di latino e greco, che a causa delle tabelle di confluenza particolarmente “allargate” (a diversi colleghi di lettere) si sono già ritrovati soprannumerari, e degli insegnanti tecnico-pratici, il cui monte orario complessivo si è sensibilmente ridotto, e tanti altri, ora è la volta degli insegnanti della A018: si tratta dalla classe di concorso che permette l’insegnamento delle “Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica”, presente nell’attuale ordinamento scolastico dei licei artistici come materia obbligatoria per l’intero quinquennio in ogni indirizzo: 4 ore nel biennio iniziale, 2 ore nel triennio finale; per un totale di 14 ore sul quinquennio.
Il punto è che in base all’ultima bozza di revisione della classi di concorso, su cui già i sindacati hanno posto diversi rilievi, la disciplina risulterebbe fortemente ridimensionata. Pur essendo confermata fra gli insegnamenti obbligatori per tutti gli indirizzi nel primo biennio, si riduce di un’ora (3 ore in 1ª , 3 ore in 2ª ); scompare completamente nel secondo biennio e nel quinto anno (ad eccezione dell’indirizzo di “Scenografia”).
I docenti della A018, che hanno avviato una petizione, attraverso cui chiedono di non compromettere l’insegnamento della materia, ricordano, inoltre, che “la disciplina è sempre stata materia d’esame” poiché permette di trasmettere “quel sistema di conoscenze che sta alla base di qualunque elaborazione grafica scientificamente studiata e costruita, sia manuale che computerizzata. Essa è fondamentale alla visione bidimensionale e tridimensionale, per un approccio scientifico ai problemi della rappresentazione e per sviluppare negli allievi maggiori strumenti nella comprensione della Storia dell’Arte”. La materia, inoltre, comprende un “laboratorio per coltivare e affinare le capacità logico-critiche dello studente” ed “fondamentale per il Liceo Artistico, un perfetto anello di collegamento fra le materie liceali obbligatorie e le materie liceali di indirizzo”.
La decisione del Miur di “interrompere lo studio delle Discipline Geometriche al 2° anno del Liceo” viene dunque fortemente contestata poiché attuato “nel momento in cui questo tipo di conoscenze acquisite dallo studente va perfezionato e portato ad un livello critico superiore”.