Home Attualità Rientro a scuola. Gissi: “E’ da mesi che collaboriamo”

Rientro a scuola. Gissi: “E’ da mesi che collaboriamo” [INTERVISTA]

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Le polemiche fra la Ministra e i sindacati sul rientro a scuola non accennano a diminuire e anzi proseguono a colpi di interviste, repliche e contro-repliche.
Nella giornata di oggi ha fatto notizia una lunga intervista rilasciata alla giornalista Claudia Fusani di Tiscali.it dalla segretaria nazionale di Cisl-Scuola Maddalena Gissi che non ci sta a sentirsi dire dalla Ministra di essere poco collaborativa o addirittura di voler sabotare l’avvio dell’anno scolastico.
Gissi passa al contrattacco e parla di una vera e propria “vigliaccata” attuata nei confronti dei sindacati e con l’occasione sottolinea anche la scarsa efficienza dell’operato del Commissario Arcuri.

Ma perché questa acrimonia nei confronti della Ministra?
Lo abbiamo chiesto alla segretaria della Cisl-Scuola che ci dice: “La questione è semplice: è da mesi che i sindacati stanno lavorando con il Ministero e con il CTS per cercare di trovare le soluzioni più adeguate per il rientro a scuola per tutti. E francamente mi è spiaciuto davvero molto leggere le parole della Ministra; diciamo che mi sono sentita un po’ tradita e demoralizzata”.

Questo significa un ulteriore appesantimento delle relazioni sindacali?
“Mi auguro proprio di no, da parte nostra c’è l’assoluta volontà di proseguire nel confronto; nel rispetto reciproco dei ruoli dobbiamo essere tutti impegnati a collaborare, lo dobbiamo a 8 milioni di studenti, alle loro famiglie e più di un milione di operatori scolastici”.

Ma intanto state pensando anche ad azioni di mobilitazione…
“Sì, per il 18 settembre è in programma una iniziativa confederale per chiedere al Governo un impegno preciso sulle modalità di utilizzo del recovery fund.  E per il 26 settembre il nostro sindacato darà il proprio sostegno alla protesta promossa dal Comitato Priorità alla scuola di cui fanno parte anche tanti genitori che giustamente chiedono che la scuola riapra nella massima sicurezza. Ma questo rientra nella logica delle cose: il sindacato fa la sua parte cercando di stimolare il Governo a fare le scelte migliori”.