Home Attualità Riprende domattina davanti al Senato lo sciopero della fame contro il DdL

Riprende domattina davanti al Senato lo sciopero della fame contro il DdL

CONDIVIDI

Clima teso in Piazza delle Cinque Lune dove è in corso il presidio di Unicobas, Autoconvocati e Comitati LIP per scongiurare il ricorso al voto di fiducia sul ddl scuola.
E’ di questi minuti, infatti, la notizia secondo la quale la Questura di Roma non avrebbe autorizzato il presidio notturno. Alle 22 i manifestanti e i docenti che si sono dichiarati in sciopero della fame devono abbandonare la piazza. Qualche docenti avrebbe voluto rimanere comunque, rischiando una denuncia per occupazione di suolo pubblico. Sono intervenuti anche tre senatori (Luis Alberto Orellana e Fabrizio Bocchino del Gruppo Misto e Enza Blundo del M5S) per tentare una mediazione con le forze dell’ordine, ma alla fine i manifestanti hanno deciso di lasciare la piazza.
“Domattina – ci dice Maria Letizia Bosco, responsabile precari per Unicobas, in sciopero della fame anche lei – saremo di nuovo qui. Non dobbiamo e non possiamo abbandonare la protesta proprio ora. Non possiamo accettare che il ddl venga approvato con il voto di fiducia”
“Ribadiamo le nostre richieste – aggiunge la Bosco – ritiro del ddl e avvio di un serio piano pluriennale di assunzioni. E invece il Governo continua a insistere. I senatori con cui abbiamo parlato ci hanno detto che il Governo sta pensando ad alcune modifiche che però si riducono di fatto ad un semplice rinvio di un anno di quelle norme (albi territoriali e chiamata da parte dei presidi) che il mondo della scuola rifiuta in toto”.
“Ma adesso – conclude Bosco – dobbiamo prepararci: giovedì ci sarà una manifestazione unitaria, il mondo della scuola e tutti coloro che hanno a cuore il destino della scuola statale non possono stare a guardare. Bisogna esserci proprio tutti”.