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Risposta alla transitorietà degli organici

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Vorrei rispondere alla collega Orsola Parmeggiani che ha scritto alla “Tecnica” sulla transitorietà degli organici.

Sono una docente A047, e vorrei fare presente un fatto molto importante. La riforma recente dei licei ha fatto confluire negli indirizzi classico, scientifico e scienze applicate, linguistico, moltissime sperimentazioni. Ora, moltissime di queste contemplavano la A047 matematica in verticale, su biennio e triennio. I docenti A047 non avevano certo chiesto che le loro sperimentazioni fossero cancellate e dovessero confluire in pochi indirizzi, ma così è stato. Dunque, l’atipicità è non solo necessaria, ma inevitabile finché il nuovo decreto sulle classi di concorso, auspicabilmente, arriverà a fare ordine. Faccio presente che, essendo la circolare sugli organici una “fotografia” dell’esistente, a mio parere deve contemplare l’atipicità, per forza, altrimenti cancellerebbe la ventennale presenza di docenti A047 in verticale da sperimentazioni confluite in scientifico, linguistico, scienze applicate. E sono moltissime.

Per quanto riguarda la situazione A047, A049, A038, proverò a sviluppare un discorso articolato, con il mio pensiero. Bisogna anzitutto tenere presente un fatto: la maggior parte dei docenti A047 sono laureati in Matematica, come colei che scrive. Dunque, in linea di principio è giusto che i laureati in matematica, abilitati in matematica, possano insegnare la loro materia, la matematica, in tutti gli indirizzi dalla prima alla quinta.

Già l’ex-ministro Gelmini aveva risposto positivamente, in questo senso, ad una interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Garagnani nel 2010. Bisogna poi tenere presente un altro fatto importantissimo: la circolare ministeriale n. 24 del 6 febbraio 1991, che istituiva le sperimentazioni PNI, Brocca e similari stabiliva che i docenti A047 potessero insegnare la matematica dalla prima alla quinta. Ecco il testo integrale:

 

Allegato A alla C.M. n. 24 del 6 febbraio 1991:

 

C.M. 6 febbraio 1991, n. 24.- Piano Nazionale per l’introduzione dell’Informatica nelle scuole secondarie superiori – Innovazione dei programmi di Matematica e Fisica nei bienni e nei trienni

 

Per il liceo scientifico, nella assegnazione dei docenti alle classi sperimentali, le ore di insegnamento di Matematica nel triennio potranno essere attribuite anche a docenti della classe di concorso LXIII (Poi divenuta A047) e quelle di matematica nel biennio a docenti di classe LXV(Poi divenuta A049); ciò quando l’insegnamento della matematica venga scisso da quello della fisica e purché tale assegnazione di fatto non determini incrementi rispetto all’organico di diritto costituito con le classi di concorso previste dall’ordinaménto vigente per il biennio e per il triennio e già comprensivo delle classi ordinarie e sperimentali.

 

Quella non era una semplice circolare ministeriale; di fatto istituiva dei corsi di studi rivelatisi poi, negli anni, dei corsi di eccellenza. Dunque, ci sono docenti di ruolo, tantissimi, che DA 22 ANNI insegnano la matematica negli scientifici, linguistici, classici, ex sociopsicopedagogici Brocca e PNI, con cattedre verticali, su biennio e triennio.

Per non contare i numerosissimi docenti A047 che hanno sempre insegnato la loro materia in verticale, dalla prima alla quinta, nei licei tecnologici. E’ un numero molto alto di docenti, che non hanno certo chiesto che le loro sperimentazioni fossero cancellate, ma che si sono trovati in questa situazione. Le sperimentazioni Brocca, PNI, tecnologico erano diffusissime in tutta Italia.

A mio parere è necessario salvaguardare questi professionisti che desiderano semplicemente continuare a fare il loro lavoro, che li gratifica, come hanno sempre fatto.

E’ chiaro che, cancellando le sperimentazioni, si pensi per esempio al liceo tecnologico, confluito nelle scienze applicate, e volendo unificare l’organico senza distinguere tra articolazioni nei licei, senza atipicità si manderebbero “a casa” tantissimi docenti che da vent’anni insegnavano matematica su biennio e triennio, che hanno fatto per anni i commissari di maturità agli esami di Stato (codice M559 e SL32, basta guardare su internet e si trova un numero molto alto di chiamate agli esami di stato liceali di docenti A047 hanno corretto per vent’anni gli stessi identici compiti d’esame dei colleghi A049. A mio parere, non si possono “mandare a casa” perché le sperimentazioni sono “finite”).

Pertanto, alla luce di quanto scritto, a mio parere l’ultima bozza sulle classi di concorso di gennaio 2013 con la triplice atipicità A047 A049 A038 ha dei vantaggi indiscussi rispetto a tutte le bozze che negli anni si sono succedute per i motivi che qui sintetizzo (con parole prese “a prestito” da una collega):

 

1) nessuno viene spostato o comunque risulta per qualche verso “abusivo” (l’allegato B, così configurato, assicurerebbe una minore

discrezionalità nel fare l’organico e toglierebbe spazio a fantasiose interpretazioni);

2) tutti insegnano le materie per la quali non solo hanno un adeguato titolo di studio accademico, ma anche il titolo di insegnamento (gli abilitati in matematica la matematica, gli abilitati in fisica la fisica e gli abilitati nella 49 entrambe);

3) tutti hanno un’estensione vantaggiosa degli indirizzi di competenza rispetto alle rigidità del decreto del 98 con un riordino che da una parte si adatta alla situazione post riforma e dall’altra prende atto dell’eterogeneità della collocazione dei diversi abilitati che negli anni si è prodotta sui percorsi sperimentali (alcuni di vasta o vastissima distribuzione territoriale);

4) si ha una distribuzione trasversale delle classi di abilitazione sui percorsi scolastici (cosa che per la matematica e la matematica e fisica già valeva) andando nella stessa direzione dell’unicità dell’organico;

5) si riconosce, come del resto lo si è fatto per anni già nei concorsi e nei percorsi di specializzazione, la stessa competenza sulla matematica agli abilitati della 47 e della 49 e la stessa competenza sulla fisica agli abilitati della 38 e della 49, consentendo agli studenti di avere docenti con esperienze varie e ricche, senza alcuno scompenso sulla preparazione disciplinare.

 

Ciò detto, vorrei fare notare anche che sia nel concorso a cattedra del 2000 (dal quale io sono stata immessa in ruolo) sia in quello attuale, l’idoneità nella classe A049 derivava e deriva dalla semplice doppia idoneità di un dato candidato nella classe A047 e nella classe A038. Non c’è nessuna matematica supplementare che un abilitato della A049 è chiamato a conoscere rispetto a quella richiesta per la A047. Alla luce di questo sarebbe totalmente inspiegabile che, in fase di riordino, razionalizzazione, delle classi di concorso, ad un abilitato A047 fosse preclusa la possibilità di insegnare matematica in tutte le classi di tutti i corsi di studio.

E ancora, il fatto che le sperimentazioni Brocca e PNI introdotti nel 1991 con la c.m. di cui sopra contemplassero l’affidamento della matematica in tutto il quinquennio anche alla classe A047 non è accidentale, se è vero che quei curricoli, in particolare per quanto concerne la matematica, erano ben più estesi ed avanzati dei curricoli di ordinamento, nonché di quelli poi varati con la recente riforma. Peraltro, i piani Brocca e PNI hanno generato in campo scientifico eccellenti risultati: gran parte degli studenti migliori di area fisico-matematica (e non solo) dell’ultimo quindicennio ha frequentato un corso Brocca o PNI, in diversi casi con matematica e fisica affidate ad insegnanti differenti.

Inoltre, l’UMI ha ribadito già 3 anni fa una posizione lineare e inappuntabile: che tutti gli abilitati in matematica debbono poter insegnare matematica in tutti i corsi di studio secondari. Le differenze di contenuti matematici tra diversi corsi di studi sono di modesta entità, non ci sono ragioni né culturali né didattiche che giustifichino simili differenziazioni. Cristallino. Non è mutata la posizione dell’UMI nel frattempo. Inoltre: non avrebbe senso che un insegnante con abilitazione inadeguata ad insegnare matematica nei trienni finali dovesse essere idoneo ad insegnare matematica nei bienni iniziali, dove casomai le cose sono più delicate e non certo più semplici. E non si vede come potesse invece insegnarla nei trienni dei tecnici e nei professionali, dove i contenuti sono essenzialmente i medesimi che nei licei. Non esiste nessuna “matematica liceale” da contrapporre ad una eventuale “matematica tecnico-professionale”.

Le differenze, quelle che ci sono, sono di modesta entità, e non è neppure detto che siano nel senso di una maggiore complessità ascrivibile alla “matematica liceale”.

Così come la relazione esistente nei licei tra matematica e fisica è precisamente la stessa che c’è nei tecnici e nei professionali: o in tutti i casi gli insegnamenti debbono andare sempre forzatamente ad una medesima persona, oppure no, per tutti i corsi di studio.

Mi permetto di segnalare un altro punto importante: a mio parere

non è vero che gli abilitati A047 sono favoriti dalle atipicità presenti nelle circolari annuali sugli organici, in attesa del riordino delle classi di concorso. Questo perché gli abilitati A049 hanno accesso già con le tabelle transitorie al biennio del licei e a tutti gli istituti prima destinati dal D.M. 98 solo alla A047.

E come la collega scriveva per la A049, anche per la A047, per esempio, anche se in teoria l’atipicità è estesa anche al classico, al classico viene chiamata quasi ovunque solo la A049 per le supplenze e i trasferimenti. Inoltre conosco molti docenti A049 che nella mia città e regione sono stati chiamati a fare supplenze negli istituti tecnici, prima riservati solo alla A047.

In una parola. occorre vigilare che gli Usr rispettino davvero le direttive ministeriali, senza sacrificare una cdc a scapito di un’altra, non togliere l’atipicità, non rimuovere docenti A047 con ventennale esperienza dai trienni dei licei. Se si vuole superare le rigidità del D.M. 98, bisogna farlo equamente, non relegare una classe di concorso senza un vero motivo in pochi indirizzi, e aprire ad altre tutte le porte. E’ giusto e sacrosanto che la A049 insegni ovunque matematica e fisica, come lo è che la A047 e la A038 insegnino ovunque le loro materie: la A047 matematica, la A038 la fisica. E anche la A048 rischia di sparire; secondo me anche questa classe di concorso va tutelata, in attesa di un decreto giusto, con l’atipicità. Nell’attesa di un vero riordino che dia ” a ciascuno il suo”, auspicabilmente, senza ingiustizie tra classi di concorso.