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Roccella e le gite scolastiche ad Auschwitz, è polemica. Bonelli (Avs): “Dovremmo organizzarle a Gaza”

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Le parole della ministra della Famiglia Eugenia Roccella, pronunciate al convegno “la storia stravolta e il futuro da costruire”, organizzato al Cnel a Roma dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), sulle gite scolastiche ad Auschwitz hanno provocato indignazione, da parte della senatrice Liliana Segre e da esponenti della politica e personaggi noti.

“Le gite scolastiche ad Auschwitz sono state valorizzate per ripetere che l’antisemitismo era una questione fascista e basta”, queste le parole incriminate. Ecco la replica di Segre: “Stento a credere che una ministra della Repubblica, possa avere definito “gite” i viaggi di istruzione ad Auschwitz. Sarebbero stati incoraggiati per incentivare l’antifascismo? E quale sarebbe la colpa? I nazisti, con la collaborazione zelante dei fascisti locali, compresi quelli italiani, realizzarono una colossale industria della morte. La memoria della verità storica fa male solo a chi conserva scheletri negli armadi”. 

Le reazioni

“Dichiarazioni inqualificabili dalle quali ci auguriamo che Giorgia Meloni prenda le distanze — sostiene la segretaria del Pd Schlein, come riporta Il Corriere della Sera — per il rispetto che si deve alla tragedia dell’Olocausto e per la dignità del nostro Paese”. Per Silvia Roggiani, Pd, “sostenere che i viaggi della memoria siano serviti a confinare l’antisemitismo nel fascismo è un insulto alla storia”. 

Angelo Bonelli di Avs si spinge oltre: “Oggi le gite scolastiche dovremmo organizzarle a Gaza per mostrare cos’è un genocidio nel terzo millennio”. Ruvido anche Riccardo Magi di +Europa: “È anche grazie ai viaggi ad Auschwitz se i giovani sono scesi in piazza contro il massacro di Gaza”. Matteo Renzi si schiera con la senatrice a vita: “Sto con Segre quando viene attaccata da Albanese e quando replica a Roccella. Sempre”. 

Alla ministra, invece, rivolge un ringraziamento, Riccardo Pacifici, ex capo della Comunità ebraica di Roma. “Ha espresso un concetto lucido di fronte al ritorno di sentimenti antisemiti che, purtroppo, si avvertono sempre più spesso nelle università. Ha senso accompagnare i giovani ad Auschwitz, se poi, tornati nelle nostre città, si tollerano manifestazioni e slogan di odio antiebraico?”.

Segre intanto proprio ieri ha rivolto un appello al Governo: “Cambiamo le norme perché i giovani ricercatori palestinesi in arrivo in Italia con le borse di studio, possano avere subito i figli con sé”. Al termine di una giornata convulsa, è stata proprio Roccella ad annunciare “una telefonata direttamente alla senatrice per chiarire ogni dubbio” e la disponibilità a essere ascoltata in commissione Odio che la stessa senatrice presiede.

La giornalista Selvaggia Lucarelli ha scritto un post sarcastico: “I vostri insegnanti avevano torbide intenzioni manipolatorie: vi portavano IN GITA ad Auschwitz mica per educarvi alla memoria, ma per farvi un corso accelerato di antifascismo subliminale. Maledetti prof comunisti con i maglioni di lana grossa, il Manifesto sotto braccio e la spilletta della DDR”.