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Rossi Doria: la bomba di Brindisi ha rotto un tabù

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Anche per la malavita più cinica e prepotente i ragazzi, gli studenti, rappresentano un territorio inattaccabile. Un posto dove non si può “operare”. Troppo alto è il rischio di far male, anche seriamente, a qualche giovane incolpevole. Se vivessimo in un paese musulmano, si potrebbero accostare ad un animale sacro.
Sabato scorso, però anche questo tabù è stato rotto: la vita di una ragazza, appena sedicenne, e della sua famiglia si sono spezzate a seguito di un gesto che ad oggi non ha ancora un perché. Al momento nessuno sembra essere in grado di rispondere a questo atroce quesito. L’unica certezza è che un accadimento così grave, così violento e inaudito, non si era mai verificato.
Su questo aspetto, sulla prima volta degli studenti, toccati in Italia da un evento dalla portata così violenta, si è soffermato il 21 maggio a Napoli il sottosegretario all’Istruzione, Marco Rossi Doria. Il quale, nel corso di una serie di iniziative tenute con il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, ha spiegato che l’attentato dello scorso sabato a Brindisi ha “rotto un tabù“. E questo rimane, malgrado i ragazzi, di ogni parte d’Italia, abbiano offerto sino ad oggi “segnali di reazione. Da parte dei ragazzi – ha continuato Rossi Doria – c’è stata una bella reazione. In tutta Italia si reagisce e penso che continuerà anche nei prossimi giorni, pure il 23 a Palermo con Napolitano, Monti e tante scuole“.
Il sottosegretario è convinto che un attentato di questo genere non può non lasciare traccia nella mente dei suoi “attori”, ad iniziare dagli studenti. “Certo la paura c’è perché – ha aggiunto – è stato rotto un tabù e attaccata la scuola. Non era mai avvenuto. Al di là della verità di questo terribile attentato resta il fatto che – ha concluso il sottosegretario all’Istruzione – è stata messa una bomba davanti a una scuola“. Una bomba che ha spazzato via anche i sogni di tanti ragazzi che andavano incontro alla loro vita. Passando proprio per la scuola. Che dopo essere stato violentata, ora tenta di rialzarsi.