Home Politica scolastica Sbloccati 2,7 miliardi per l’edilizia scolastica

Sbloccati 2,7 miliardi per l’edilizia scolastica

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Circa 2,7 miliardi sono in arrivo per l’edilizia scolastica in occasione della giornata nazionale dedicata alla sicurezza nelle scuole.

Due le misure attuative.

La prima, riporta Il Sole 24 Ore, è il decreto Miur che sblocca 1,058 miliardi nell’arco del triennio 2017-2019, di cui 291 milioni per l’annualità 2017.

Il Dm distribuisce alle Regioni, con al primo posto la Campania (con quasi 149 milioni di euro), seguita dall’Emilia Romagna (con 94,4 milioni), dalla Calabria (con 87,5 milioni) e in fine dal Molise, con 17 milioni di euro, le risorse riservate alle scuole a valere sul maxi-fondo da 46 miliardi in capo alla presidenza del Consiglio e serviranno per finanziare interventi mirati alla sicurezza antisismica delle strutture.

La cifra indicata nel protocollo è di 1,3 miliardi a cui si sommano ad altri 310 milioni circa previsti dal precedente accordo Bei ma non ancora “tirati” dagli enti locali.

In tutto, le risorse Bei salgono dunque a 1,7 miliardi.

“L’altra notizia è la firma del protocollo d’intesa tra la ministra dell’Istruzione e il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti Dario Scannapieco per attivare un nuovo maxi-prestito da destinare a interventi di edilizia scolastica”.

Secondo il Sole 24 Ore, la ministra Fedeli dovrebbe pure annunciare i nuovi concorsi di idee per selezionare i progetti di “scuole innovative” in sette città di Veneto, Piemonte, Calabria, Puglia e Lombardia.

Le scuole innovative

Il 6 novembre scorso si è chiuso il concorso lanciato dal Miur nel maggio 2016 per selezionare 50 “scuole innovative” da realizzare in varie città d’Italia con i fondi messi a disposizione dall’Inail (in conto investimenti). Tutti i progetti sono ora esposti in una mostra che si apre oggi a Roma.

Sarà inoltre annunciato anche il nome del Comune dove sarà realizzata la “scuola modello” disegnata dai ragazzi delle scuole superiori.

Il comune sarà sorteggiato tra gli 11 comuni colpiti dal sisma (in rappresentanza delle quattro regioni colpite dal terremoto del Centro Italia) che si sono candidati a ospitare la struttura.