Home Archivio storico 1998-2013 Università e Ricerca Scienziati italiani prevedono lo scoppio di una Supernova

Scienziati italiani prevedono lo scoppio di una Supernova

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Per la soddisfazione del neo ministro Maria Chiara Carrozza, che ha parlato di un «risultato eccezionale, inedito nell’astrofisica».
È la prima volta nella storia dell’astrofisica e dell’astronomia che viene previsto lo scoppio di una Supernova. La stella che ha originato la Supernova faceva parte di un sistema binario insieme una stella di neutroni. L’innesco dell’esplosione ha generato trasferimento di massa stellare su quest’ultima che è collassata trasformandosi in un “buco nero” e ha emesso raggi gamma. Tale fenomeno è stato osservato dai telescopi satellitari intorno alla Terra. L’intuizione del professor Ruffini e del suo team è stata quella di cogliere la relazione tra tale lampo di raggi gamma e l’innesco dell’esplosione della Supernova che sarebbe arrivata al suo massimo splendore, entro 15 giorni.
La conferma della scoperta è giunta in Italia la notte scorsa. Il fenomeno è stato infatti confermato alle 22:21 ora italiana del 14 maggio 2013, dal Gran Telescopio Canarias. Anche se in realtà il fenomeno è avvenuto 10 miliardi di anni fa nelle fasi primordiali dell’Universo. Si è riusciti a osservarlo solamente ieri notte, nella direzione della costellazione del Leone, perché la luce dell’esplosione ha impiegato 10 miliardi di anni per raggiungere la Terra. Tale fenomeno è avvenuto dunque ben 5 miliardi di anni prima della nascita del nostro sistema solare.
Il neo ministro, Maria Chiara Carrozza, informata nelle prime ore del mattino della scoperta, ha espresso «grande soddisfazione per questo eccezionale risultato, inedito nella storia dell’astrofisica, che non solo premia il talento dei ricercatori italiani ma anche indica al nostro paese la giusta via da seguire, investire sulla ricerca». Una via – ha aggiunto – che «quando viene seguita, come ha fatto il Miur sostenendo anche finanziariamente il progetto Icra, si rivela non solo portatrice di grande prestigio per il nostro paese nel mondo ma anche una diretta e concreta possibilità per il sistema-Italia di ricadute anche economiche in una situazione ancora assai difficile».