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Scrivere a mano e leggere libri di carta: secondo Fratelli d’Italia serve a contrastare il degrado cognitivo; pronti due disegni di legge

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Scrivere a mano, possibilmente in corsivo, e leggere su carta anzichè su uno schermo sarebbero due importanti antidoti per contrastare gli effetti negativi di un uso incontrollato di tablet e smartphone: lo sostengono anche diversi parlamentari di Fratelli d’Italia che lunedì 19 maggio alle ore 12, nella prestigiosa cornice della Sala Nassirya del Senato, presenteranno due disegni di legge dedicati alla valorizzazione della scrittura a mano e della lettura su carta.
L’iniziativa è promossa dall’intergruppo parlamentare in difesa di queste pratiche tradizionali e dall’Osservatorio Carta, Penna & Digitale della Fondazione Luigi Einaudi.

I due provvedimenti saranno illustrati dalla deputata Monica Ciaburro, prima firmataria della proposta di legge per l’“Istituzione della settimana nazionale della scrittura a mano” che risale addirittura al mese di gennaio 2023, e dalla senatrice Lavinia Mennuni, promotrice del disegno di legge intitolato “Disposizioni in materia di promozione della lettura nelle scuole e nelle biblioteche scolastiche” il cui testo non risulta ancora depositato in Parlamento.

All’evento prenderanno parte anche Andrea Cangini, direttore dell’Osservatorio Carta, Penna & Digitale, Alessandra Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Cultura alla Camera, la grafologa Valeria Angelini dell’Associazione Grafologica Italiana e il neurologo Pierluigi Brustenghi.

Durante la conferenza verranno presentate ricerche e dati scientifici che evidenziano i benefici cognitivi legati alla scrittura manuale in corsivo e alla lettura su carta. Secondo gli esperti, queste attività rappresentano un antidoto efficace contro il deterioramento cerebrale giovanile, aggravato dall’uso eccessivo di dispositivi digitali come smartphone e tablet.

L’appuntamento – spiegano i promotori – si pone come un momento di riflessione importante sul ruolo delle tecnologie nell’educazione e sull’urgenza di riscoprire e preservare pratiche fondamentali per lo sviluppo cognitivo e culturale delle nuove generazioni.
Non appena si conoscera anche il testo ufficiale del ddl sulla promozione della lettura si potrà capire meglio anche come si inserisce questa iniziativa legislativa nel progetto del ministro Valditara finalizzato alla revisione delle Indicazioni nazionali per la scuola del primo ciclo.