Home Concorsi Se il commissario dà giudizi di parte il concorso è sospeso

Se il commissario dà giudizi di parte il concorso è sospeso

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I commissari d’esame non possono esprimersi sull’utilità del concorso in cui sono coinvolti: questo è il principio adottato dal Tar di Milano

che sospende in Lombardia il concorso per docenti di composizione musicale (classe di concorso A64) previsto dalla legge 107 del 2015.

Lo scrive Il Sole 24 Ore che riporta la vicenda di un presidente di una commissione esaminatrice che aveva espresso, su un quotidiano nazionale, disagio e dubbi sull’opportunità di esaminare nuovi docenti da immettere poi in un tessuto specialistico quale quello dei licei musicali. In tali scuole medie superiori infatti, da anni vi sono docenti che dovrebbero cedere il passo ai vincitori di concorso, generando gravi effetti sulla continuità didattica per l’improvvisa e radicale sostituzione della maggioranza degli insegnanti in servizio.

 

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I disagi conseguenti all’allontanamento di insegnanti esperti, sostituiti con i pur meritevoli colleghi giudicati idonei per gli insegnamenti musicali, è stato letto dai candidati alle prove d’esame come sintomo di possibile ostilità nei confronti degli esaminandi: potrebbe esserci un’eccessiva severità, perché la commissione è potenzialmente orientata a mantenere lo status quo, negando le idoneità e garantendo continuità insegnanti già presenti.

Quindi, il ricorso al Tar di alcuni candidati, che hanno chiesto di eliminare i dubbi sull’imparzialità della commissione giudicatrice, è stato accolto in via di urgenza, facendo leva sul contenuto di un’intervista a un quotidiano nazionale che lasciava trasparire il venir meno del necessario equilibrio di giudizio. Anche se le critiche espresse dal commissario erano indirizzate verso il sistema scolastico in generale. Il Tar, disponendo la sospensione del concorso e la sostituzione della commissione, ha applicato l’articolo 7 del Dpr 62/2013, che impone ai dipendenti pubblici di astenersi da procedure che possono coinvolgere interessi propri o di persone abitualmente frequentate.