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Se non ci date la maestra l’assumiamo noi: così la protesta dei genitori

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Dopo 14 supplenti, credendo che finalmente l’ultima fosse quella definitiva, se la sono vista cambiare per un 15 docente che ha vinto un ricorso al Tar, prendendo il suo posto.

E i genitori di una scuola lombarda si sono incarogniti, arrivando a chiedere le dimissioni della ministra Stefania Giannini per “patente e manifesta incompetenza”. 

“Dopo anni di precari che si sono alternati a copertura della cattedra di italiano della classe dei nostri figli, speravamo in quinta di avere una qualche forma di tutela che permettesse ai nostri ragazzi di affrontare questo importante anno di transizione con serenità – spiegano -. Al 30 di ottobre ci troviamo invece non solo senza maestra, ma avendo anche subìto lo scherno di averne una, dottore di ricerca, vincitrice di concorso e persona di alta qualificazione, che per due settimane ha lavorato sodo per conquistare la fiducia della classe, avviando un progetto pedagogico importante e di qualità, per vederla sparire il giorno dopo la riunione di classe durante la quale l’avevamo conosciuta. La maestra è ri-precipitata nel precariato e i nostri bambini pure”.

 

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E anche se la scuola sta facendo le acrobazie per cercare di assicurare un minimo di continuità scolastica, “noi genitori ci siamo davvero stufati”.

Assumeremo noi, dicono i genitori, la maestra che terrà una lezione ai bimbi in Galleria. “E mentre i bambini studiano, noi chiediamo le dimissioni del ministro”.