Home Politica scolastica Se tra Giannini e Renzi ci sono scintille, Malpezzi al Miur?

Se tra Giannini e Renzi ci sono scintille, Malpezzi al Miur?

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La ministra Giannini, rispondendo alle dichiarazioni del premier Matteo Renzi, secondo il quale ci sarebbero degli errori nella legge 107, ha dichiarato: «Per me non ci sono errori. Dirà Renzi quali modifiche»

Da qui, da parte della stampa nazionale, una ridda di ipotesi e illazioni che vedrebbero un dissidio tra i due. Il Corriere delle Sera addirittura parla di “scintille tra il premier e la ministra dell’Istruzione”.

«Sarei stato più contento se avessimo sbagliato di meno», aveva detto Renzi, a cui ha risposto una netta autodifesa di Giannini: «Il parere di merito va chiesto al premier, chiaramente sarà lui a esprimere quale tipo di modifiche. Non mi pare che abbia detto questo, francamente».

E ha proseguito: «Per quanto mi riguarda, più che gli errori credo che ci sia una complessità di una legge che si è, in questa fase, combinata con un altro processo che non trapela dalle cronache: dobbiamo ricordare le numerose sentenze dei giudici amministrativi che stanno rendendo complicatissima la gestione ordinaria dell’inizio dell’anno scolastico».

«I contenuti della legge che emergeranno nel corso del tempo – ha concluso -, quelli che danno scuola e lavoro ai nostri ragazzi, la scuola digitale, nuove competenze e formazione agli insegnanti, francamente non li definisco errori ma valori che abbiamo portato».

 

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Secondo i politologi per ora, fino cioè al referendum, ci sarebbe una fase di stallo e poi un sicuro rimpasto che vedrebbe sostituire la ministra. E al suo posto chi verrebbe? In pole, secondo i più informati, ci sarebbe Simona Malpezzi. 

Tuttavia gli stessi “informati” da tempo hanno pure sussurrato il nome di Davide Faraone. Nessuno però fa pronostici sui destini della scuola: che ne sarà della nostra scuola?