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Solidarietà alle genti terremotate

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Esprimono tutta la loro solidarietà da una terra, la Sicilia, che nel recente passato ha subito similari tragedie, ma nella speranza che eventi tanto disastrosi non si ripetano, benché da parte di tutti si dovrebbe recuperare una nuova,  più intelligente, oculata prevenzione, nella consapevolezza scientificamente razionale che la Natura ha i suoi inarrestabili e imprevedibili ritmi di vita.
 Non potendone arrestare i sussulti, saggezza pretende di  assecondarne le evoluzioni geologiche con costruzioni e interventi edilizi adeguati per salvaguardare la vita di ciascun abitante di questa  straordinaria terra d’Italia.
Oggi è stata, dopo quella dei giorni scorsi, emergenza terremoto in tutto il nord Italia. Stamattina alle ore 9.00 una forte scossa di terremoto d’intensità 5.8 della scala Richter con epicentro la zona del modenese ha fatto tremare tutta l’area settentrionale del nostro Paese.
 Dalla Toscana al Trentino, dalla Lombardia al Veneto ed anche in Friuli Venezia Giulia le persone sono uscite dalle abitazioni, dagli uffici  e dalle scuole impauriti dal duraturo movimento tellurico. La paura maggiore si è registrata nel modenese e nel reggiano dove in seguito alla scossa delle ore 9.00 gli studenti sono usciti dalle scuole.
La scossa è stata avvertita in modo particolarmente forte nella zona di Pordenone dove studenti e professori hanno abbandonato le lezioni e sono scesi in strada spaventati. Anche in toscana sono state evacuate alcune scuole, a Firenze alunni e docenti si sono diretti, come da predisposto nel piano di evacuazione, verso i punti di raccolta. La paura è stata tanta anche a Mantova. 
Anche nel capoluogo lombardo docenti ed alunni hanno evacuato gli edifici scolastici. Arrivano i primi avvisi degli USR che hanno ricevuto dalle prefetture, come ad esempio quella di Parma, il comunicato di chiusura immediata degli edifici scolastici del territorio di parmense.