Sono due addetti ai lavori, due dipendenti della scuola impegnati in prima linea – un dirigente scolastico ed un maestro elementare che combatte la dispersione scolastica – i due sottosegretari all’Istruzione nominati dal Consiglio dei ministri, con una seduta lampo di 20 minuti la sera del 28 novembre, sulla base delle indicazioni che il premier Mario Monti ha avuto da una serie di ‘tecnici d’area’ forniti dai partiti: si tratta di Elena Ugolini e Marco Rossi Doria.
Con loro il Cdm ha nominato anche un nuovo ministro, Filippo Patroni Griffi alla Funzione pubblica, tre viceministri – Vittorio Grilli all’Economia, Michael Martone al Lavoro, e Mario Ciaccia alle Infrastutture – ed altri 23 sottosegretari, quasi tutti tecnici.
Dalle prime informazioni che provengono dalle agenzie di stampa, sembra che i due nuovi nominati avranno forti influenze sul ministro, Francesco Profumo, soprattutto a seguito dell’ammissione dello stesso ex rettore che ha detto di non conoscere da vicino il mondo della Scuola (a differenza di Università e Ricerca, due ambienti nei quali opera da decenni).
Il primo sottosegretario, Elena Ugolini, è di Bologna ed è nata nel 1959: è laureata in Filosofia, la materia che ha insegnato al liceo Malpighi, a 34 anni è diventata dirigente scolastica ed è in area Pdl. Ha collaborato con tutti gli ultimi ministri dell’Istruzione: a fine anni Novanta durante il mandato di Luigi Berlinguer, come membro della "Commissione dei saggi"; negli ultimi 10 anni con i ministri Letizia Moratti, Giuseppe Fioroni e Maria Stella Gelmini, occupandosi di programmazione e potenziamento dell’Invalsi, oltre che di predisposizione delle prove rivolte agli studenti.
Marco Rossi Doria è di Napoli, ha 57 anni ed è maestro elementare dal 1975. Ha speso però gran parte della sua attività professionale come esperto di recupero scolastico e prevenzione dall’esclusione sociale. Dall’inizio degli anni Novanta ha assunto il ruolo di formatore di docenti sulle didattiche laboratoriali e le metodologie migliori per combattere la dispersione ed il disagio sui banchi di scuola. Per oltre dieci anni, a partire dal 1994, è stato maestro di strada nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Ha collaborato con il Miur, durante i Governi di centro-sinistra, nella stesura delle linee guida sul nuovo obbligo di istruzione fino a 16 anni.