Home Alunni Sotto il Ponte di Bassano il Brenta divenne il Piave

Sotto il Ponte di Bassano il Brenta divenne il Piave

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Mondadori Education dovrà ritirare il testo scolastico “Storia e progetto”, in dotazione alle classi quinte delle superiori, di Vittoria Calvani per un errore geografico, ma anche storico.

A segnalarlo l’assessore all’Istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan a cui si sono rivolti i prof  che hanno rilevato lo sbaglio.

Piave o Brenta?

Ma di cosa si tratta?  L’autrice ha collocato il famoso “Ponte di Bassano” sul quale “ci darem la mano”, come cantano gli alpini, sul fiume Piave e non sul Brenta.

«Come può un manuale di storia per gli studenti del quinto anno di scuola superiore collocare il Ponte di Bassano sul fiume Piave definendolo simbolo della resistenza sul Piave dopo Caporetto? Chiedo alla casa editrice Mondadori di procedere immediatamente al ritiro del manuale e al ministero dell’Istruzione e della Ricerca di vigilare meglio nel selezionare i testi che propone/impone ai docenti e alle scuole».

“Sinceramente mi fido più della capacità di valutazione e di scelta dei docenti piuttosto che dei libri imposti per obbligo da burocrati ministeriali – commenta Donazzan – Se poi questi testi selezionati dal Ministero sono anche pieni di errori, mi interrogo sul grado di cultura dei funzionari ministeriali. Al ministro dell’Istruzione dico apertamente che forse è meglio ripensare l’intero sistema di selezione e adozione dei testi scolastici e valorizzare il senso di responsabilità dei nostri insegnanti, lasciando a loro il compito di scegliere i manuali o le dispense che ritengono più adeguati”.

Le scuse della Mondadori

Mondadori Education, per suo verso risponde: ristamperemo versione corretta. E aggiunge: «In relazione a quanto emerso in merito ai manuali di storia di Vittoria Calvani, Mondadori Education – scrive la casa editrice -, scusandosi dell’errore, comunica che fin da oggi è stata interrotta la distribuzione dei volumi che presentano in una didascalia l’informazione non corretta».

«La casa editrice, che da sempre riserva grande attenzione al contenuto delle proprie pubblicazioni – conclude -, si impegna ad aggiornare l’informazione nella prossima ristampa e a distribuire l’errata corrige alle scuole che già hanno in adozione l’opera, rendendola disponibile anche sul proprio sito»