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Stretta sui diplomifici, nuove modalità di reclutamento e Carta docente anche ai precari: approvato al Senato il Decreto Scuola 2025

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Con 88 voti favorevoli, 55 contrari e un’astensione, mercoledì 21 maggio l’Aula del Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando il ddl n. 1445 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 45/2025, sulle ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR e l’avvio dell’a.s. 2025/2026, che passa alla Camera.

Valditara: “Una scuola più giusta, sicura e moderna”

Con le misure approvate – ha commentato il Ministro Valditara – frutto anche della proficua collaborazione con la maggioranza parlamentare, proseguiamo il nostro impegno per innalzare la qualità del sistema scolastico. Facciamo rispettare la legalità, stroncando il fenomeno dei diplomifici, sosteniamo le famiglie in difficoltà, incrementando le risorse per l’acquisto dei libri di testo, favoriamo l’internazionalizzazione degli ITS, rendiamo giustizia alle legittime aspettative degli idonei nei concorsi per docenti, estendiamo la carta docenti ai supplenti fino al 31 agosto, incrementiamo la retribuzione di risultato dei dirigenti scolastici, liberiamo risorse per gli Enti locali al fine di reinvestirle in scuole più sicure. Destiniamo ulteriori risorse alla sicurezza degli edifici scolastici, investiamo negli asili nido. Tutte misure di una strategia riformatrice che ha al centro i nostri ragazzi e quanti lavorano per loro“.

Stretta contro i diplomifici e digitalizzazione delle scuole

Il decreto introduce norme più stringenti contro le scuole private che rilasciano diplomi irregolari. Viene impedito di sostenere due esami diversi nello stesso anno scolastico, anche in istituti differenti. Inoltre, tutte le scuole, statali e paritarie, dovranno adottare pagella elettronica, registro online e protocollo informatico.

Riforma degli istituti tecnici: più legame con il territorio

Si completa la riforma degli istituti tecnici, con un nuovo assetto didattico orientato all’innovazione e all’internazionalizzazione. L’obiettivo è rafforzare il collegamento con le esigenze sociali ed economiche locali e creare continuità con i percorsi di formazione superiore tecnica.

Reclutamento docenti: più spazio agli idonei

Viene riorganizzato il sistema di assunzione degli insegnanti: si ampliano le graduatorie, si introducono elenchi regionali, si accelerano le nomine in ruolo e si includono categorie finora escluse, come gli idonei del concorso “Straordinario 2020” e quelli di Educazione motoria.

Più risorse e mobilità per i dirigenti scolastici

Il provvedimento prevede 12 milioni di euro in due anni per aumentare il Fondo Unico Nazionale (FUN), che finanzia i premi ai dirigenti scolastici. Inoltre, per il 2025/2026 è prevista una mobilità straordinaria per coprire fino al 100% dei posti disponibili a livello regionale.

820 milioni per il Piano asili nido

Stanziati 820 milioni di euro per i Comuni con scarsa copertura di servizi per i bambini da 0 a 2 anni. L’obiettivo è ridurre le disuguaglianze territoriali e aiutare le famiglie a conciliare lavoro e vita privata.

Più sostegno alle famiglie e supplenze semplificate

Viene aumentato il fondo per garantire libri di testo gratuiti o a prezzo ridotto agli studenti economicamente svantaggiati. Prorogato anche l’uso delle graduatorie comunali per le supplenze nelle scuole dell’infanzia paritarie.

Formazione contro le dipendenze giovanili

Il Ministero riceverà 1 milione di euro per formare i docenti nella prevenzione e contrasto delle dipendenze e del disagio tra i giovani.

Assunzione di funzionari negli USR

È previsto anche un concorso regionale per assumere 101 funzionari negli Uffici Scolastici Regionali.

ITS Academy: equiparazione al sistema universitario

Gli studenti degli ITS Academy avranno borse di studio esenti da tasse, aumentandone così il valore reale.

Titoli conseguiti all’estero

Inoltre, i titoli conseguiti all’estero saranno equiparati a quelli italiani, rafforzando l’internazionalizzazione.

Edilizia scolastica: più fondi e meno burocrazia

Dopo il confronto con ANCI, sono state introdotte norme per facilitare gli interventi edilizi scolastici. Si potranno usare i ribassi d’asta, semplificate le procedure per le varianti, agevolati i lavori legati al principio DNSH e incrementato il fondo con 20 milioni in due anni.

Carta del docente anche ai supplenti annuali

Grazie a un emendamento del Ministero, già per quest’anno scolastico la carta del docente sarà estesa anche agli insegnanti supplenti su posti vacanti e disponibili, equiparandoli ai docenti di ruolo.