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Su Rai Educational arriva “Scrittori per un anno”

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“Scrittori per un anno”: è questo nome del programma, di Isabella Donfrancesco e di Alessandra Urbani, che andrà in onda su Rai Educational da sabato 5 maggio alle ore 20,30 (oltre che in replica ogni 4 ore su Rai Scuola, Digitale terrestre e TivùSat ). Durante le varie puntate verrà dato ampio spazio agli autori più giovani che già hanno dato dimostrazione del loro talento.
Sono previste anche una serie di interviste-ritratto a scrittori già amati dal grande pubblico, ma soprattutto dai giovani lettori ai quali si rivolge il programma. Nel corso delle puntate andranno infatti in onda dieci interviste: si susseguiranno così le voci di autori come Gabriele Pedullà, Francesco Pacifico, Elena Stancanelli, Mariolina Venezia, Paolo Di Paolo, Nicola Lagioia.
La puntata del 5 maggio sarà Chiara Valerio, appassionata lettrice e giovane scrittrice nata a Scauri, sul litorale pontino, nel 1978. “Io chiedo sempre ai libri di salvarmi. Gliel`ho chiesto – racconta la Valerio – da quando ero piccola. Da quando leggevo le favole dei Grimm e cambiavo i finali. Quindi ho sempre chiesto alla letteratura di venire in soccorso alle mie mancanze, cioè di supplire laddove io non potevo arrivare. Di venire prima e dopo di me. L`ho sempre vista così”.
La scrittrice, matematica di formazione, è autrice di Nessuna scuola mi consola (2009), racconto ironico e disincantato di una professoressa precaria e di La gioia piccola d`essere quasi salvi (2009) e Spiaggia libera tutti (2010). Redattore di “Nuovi Argomenti” e autore di Radio 3 su cui, nel 2010, è andato in onda il radiodramma “È vostra la vita che ho perso”. Nel 2012 cura e traduce Flush di Virginia Woolf.

La speranza è che questo genere di programmi possa avvicinare le nuove generazioni al mondo della scrittura, oltre che della lettura, innescando in loro quel senso di curiosità e di entusiasmo per i racconti che sempre più spesso rimane soffocato da interessi (come le nuove tecnologie) che meritano attenzione ma non tale , certamente, da monopolizzare la vita dei nostri ragazzi.