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Tagli alla scuola, Di Maio: la manovra non li prevede, anzi mettiamo soldi per evitare il calo degli stipendi

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Nella legge di Bilancio “non ci sarà un solo centesimo tagliato al mondo della scuola né a quello dell’università”. Così scrive su Facebook il vicepresidente del Consiglio Luigi di Maio, replicando un concetto già espresso poche ore prima dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.

“Abbiamo scongiurato il calo di retribuzione”

Il leader grillino che “neanche un centesimo sarà decurtato per gli stipendi dei docenti. Anzi, nel Def abbiamo scongiurato il calo di retribuzione previsto dal vecchio governo individuando i fondi necessari affinché questa riduzione non ci fosse”, facendo intendere che quindi la perequazione prevista dall’accordo sindacati-esecutivo Gentiloni verrà coperta.

“La qualità della scuola – ha aggiunto Di Maio – passa anche dalla qualità della vita degli insegnanti e non ci sogneremmo mai di fare cassa su di loro come hanno fatto in passato”.

Resta il fatto, comunque, che di “stipendi europei” degli insegnanti italiani, come più volte indicato dallo stesso Movimento 5 Stelle, per ora non se ne parla proprio: perchè, mancando le risorse, già è tanto che verranno mantenuti gli attuali.

La vicenda degli studenti al mare per recuperare le ore perse

Di Maio si è anche soffermato sulla vicenda del liceo Sannazzaro di Napoli, i cui studenti sono stati mandati in “gita” al mare per recuperare delle ore di lezione non svolte in classe.

finita sui giornali perché di fronte alla carenza di aule la preside aveva mandato gli alunni al mare.

“Ci siamo subito attivati – ha concluso il vicepremier e leader grillino – ieri hanno concluso le verifiche che hanno portato a sospendere la preside. Questo ovviamente non risolve il problema delle tante aule che mancano. Abbiamo il dovere di garantire agli alunni e ai loro genitori il miglior servizio possibile”.