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Trasferiti al Nord, Puglisi (Pd): grazie a noi potranno fare domanda d’assegnazione provvisoria

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Con la L. 107/2015 il Governo ha assunto 50mila persone in più del previsto: i trasferimenti sono solo frutto della maggiore presenza di alunni al Centro-Nord.

Lo dice la senatrice Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd, commentando le crescenti reazioni di protesta contro i trasferimenti che in questi giorni stanno portando migliaia di docenti, coinvolti negli ambiti territoriali, assunti con la Buona Scuola dal Sud al Nord.

Le parole di Puglisi sono state pronunciate a seguito degli episodi di tensione del 4 agosto a Napoli e Palermo con gli insegnanti in mobilità “Dispiace davvero – ha sottolineato la senatrice Pd -, ma come è noto il piano straordinario di assunzioni che ha messo in cattedra 90mila insegnanti, creando 50mila posti in più, era su base nazionale e come accaduto anche in passato a causa dei trend demografici ci sono più posti al nord che al sud”.

“Le forze politiche che oggi soffiano sul fuoco sperando di raggranellare qualche voto – ha aggiunto Puglisi – forse dimenticano che il contratto di mobilità è stato siglato anche dai principali sindacati”.

La responsabile Scuola del Pd rende noti anche i numeri ufficiali, per il Governo, sui trasferimenti: “Questo anno rientrano, grazie alla mobilita straordinaria – spiega Puglisi – 1.100 insegnanti in Sicilia, 600 in Puglia e 1800 in Campania, quasi 540 in Calabria, a fronte di circa 800 docenti che si trasferiranno dalla Sicilia, 550 dalla Puglia, 1500 dalla Campania e 400 dalla Calabria”.

Poi, ricorda che “per molti di questi c’è la possibilità di richiedere ed ottenere l’assegnazione provvisoria, rimanendo a lavorare vicino a casa, grazie al provvedimento del Governo che permette di dare l’assegnazione provvisoria anche su organico di fatto. Siamo consapevoli dei disagi di chi si dovrà comunque spostare, ma chi oggi si trasferisce, lo fa non da precario come in passato, ma con un contratto a tempo indeterminato e noi continueremo ad impegnarci affinché ci siano sempre maggiori opportunità per lavorare vicino ai propri cari”.

 

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