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Ultimo giorno di scuola, alunno prende calci il docente: gli aveva vietato di usare la pistola ad acqua in classe

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Un ultimo giorno di scuola violento quello di un istituto tecnico professionale del ravennate. Venerdì 6 giugno uno studente di sedici anni ha aggredito un docente solo perché gli aveva vietato di usare una pistola ad acqua in classe. Lo riporta Il Corriere della Sera.

Calci e manate al docente

Il giovane sarebbe entrato in classe con una pistola ad acqua e il docente lo avrebbe invitato a riporla. Stando a quanto si apprende lo studente avrebbe colpito con calci e manate il professore finito poi al pronto soccorso. Sui fatti indagano le forze dell’ordine, che attraverso le testimonianze raccolte stanno cercando di capire l’entità dell’accaduto.

“Da sempre l’ultimo giorno di scuola porta con sé festeggiamenti, anche un po’ sopra le righe, quali gavettoni e lanci di uova e farina”, ha detto la sindaca del Comune di Lugo. “Gli eccessi che si sono vissuti ieri in alcuni contesti però non sono accettabili e proprio per provare a monitorare, avevamo messo a disposizione alcune pattuglie e chiesto la collaborazione di altre forze dell’ordine. Tuttavia non è stato sufficiente per evitare alcuni episodi molto spiacevoli. E lo sono sia per le persone e gli enti che subiscono danni, sia per tutti quelli che sono colpiti gli effetti reputazionali di questi fatti”.

Ultimo giorno di scuola con lancio di uova e farina in strada, arriva la Polizia

Qualche giorno fa, sempre in occasione dell’ultimo giorno di scuola, a Napoli è dovuta intervenire la Polizia. Molti studenti si sono riversati in strada imbrattandola con lanci di uova, farina, rifiuti.

A denunciare l’accaduto è Maria Teresa Ercolanese, presidente del comitato Gazebo Verde, che scrive: “Strana coincidenza. Oggi 5 giugno si celebra la giornata mondiale dell’ambiente con un focus sull’inquinamento da plastica, ma è un giorno che coincide anche con i festeggiamenti degli studenti per la fine dell’anno scolastico. Come sempre una guerra, a colpi di farina, uova, acqua , pittura e rifiuti di ogni genere per stradaEd allora comprendi che la strada da intraprendere per una maggiore consapevolezza ambientale per i ragazzi ma anche per noi adulti è lunga e tutta in salita. Poi magari sono gli stessi che manifestano per un futuro migliore!”.