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Ultimo giorno di scuola con galline vive e pesci pieni di petardi: arriva la Polizia, gli animalisti di Lav verso azioni legali

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Ancora cronache dagli ultimi giorni di scuola in giro per l’Italia. Stavolta ci troviamo a Bari: qui, lo scorso 6 giugno, alcuni studenti hanno avuto la malsana idea di festeggiare la fine delle attivitĂ  didattiche in un modo macabro e poco rispettoso nei confronti degli animali.

Come riporta La Repubblica, gli studenti di un liceo scientifico barese si sono “divertiti” con galline vive e pesci eviscerati riempiti poi con petardi, testimoniando tutto con video e foto sbattuti sui social. Solo l’intervento delle forze dell’ordine è riuscito a placare il caos. Ma le immagini della gallina sollevata trionfalmente dagli studenti, come fosse un trofeo, e delle insolite “bombe” create con i pesci, sono arrivate anche agli oggi della sezione barese dell’organizzazione animalista Lav: con un post sui social, infatti, l’associazione fa sapere di star “valutando azioni legali”.

“Crudeli”

Poi, l’appello: “Chiunque fosse stato testimone, chiunque avesse notizie anche della sorte di queste galline, può contattarci”. Nei commenti al post in molti si sono scagliati contro le azioni dei ragazzi, sostenendo la decisione del Lav di procedere per vie legali: “Iniziamo a identificare questi personaggi – si legge – perchĂŠ ciascuno si assuma le proprie responsabilità”.

E ancora: “Il dolore e la sofferenza come divertimento. Terribile”, “Vergognoso. Questo sarebbe il nostro futuro? Egoisti, anaffetivi e crudeli”.

Ultimo giorno di scuola nel caos a Napoli

Un fatto riprovevole è avvenuto anche a Napoli. In occasione dell’ultimo giorno di scuola, il 5 giugno molti studenti si sono riversati in strada imbrattandola con lanci di uova, farina, rifiuti. Per interrompere il tutto è dovuta intervenire la Polizia. Lo riporta Fanpage.

“Decine di minuti – raccontano i residenti – di puro delirio, mentre la storica piazza vomerese è stata ridotta in un porcile con due ondate di giovani che si sono bersagliati con lanci di farina e bottiglie”.

A denunciare l’accaduto è Maria Teresa Ercolanese, presidente del comitato Gazebo Verde, che scrive: “Strana coincidenza. Oggi 5 giugno si celebra la giornata mondiale dell’ambiente con un focus sull’inquinamento da plastica, ma è un giorno che coincide anche con i festeggiamenti degli studenti per la fine dell’anno scolastico. Come sempre una guerra, a colpi di farina, uova, acqua , pittura e rifiuti di ogni genere per stradaEd allora comprendi che la strada da intraprendere per una maggiore consapevolezza ambientale per i ragazzi ma anche per noi adulti è lunga e tutta in salita. Poi magari sono gli stessi che manifestano per un futuro migliore!Buona giornata mondiale dell’ambiente a tutti.