Home I lettori ci scrivono Un posto da preside non vale 150 minuti

Un posto da preside non vale 150 minuti

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Continua la protesta dei docenti che non hanno superato la prova scritta del concorso a Dirigente Scolastico.

La percentuale dei non ammessi all’orale pari al 60% testimonia la dura selezione da parte delle commissioni giudicatrici. Certo il tempo a disposizione per ciascun candidato non era molto e, tuttavia, una grande moltitudine di partecipanti o non è riuscita a completare i quesiti non avendo nemmeno avuto la possibilità di rileggere attentamente le risposte date. Il tempo a disposizione dei 150 minuti era esiguo per una prova scritta di alto profilo.

Con questa prova scritta si decideva il futuro dei nuovi Dirigenti Scolastici e, quindi, della governance della scuola italiana per i prossimi anni. Non poteva essere un concorso da liquidare con 150 minuti, bensi la prova scritta doveva essere ben ponderata e calibrata.

Al concorso ha partecipato personale docente con anni di esperienza alle spalle come vicario e che ha studiato da anni per affrontare questa tipologia di concorso che si è vista esclusa dallo scritto e quindi non potrà affrontare l’orale. Il concorso a dirigente scolastico è un appuntamento importante per la vita della scuola e non ava minimizzato a ridotto ad un’ora e venti minuti di risposta sintetica!

Mario Bocola