Home Personale Una estate calda, molto calda, per il mondo della scuola

Una estate calda, molto calda, per il mondo della scuola

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Continua il focus della Tecnica della Scuola per conoscere da vicino le problematiche del personale della scuola in questa “caldissima” estate.

Dopo aver toccato altre realtà scolastiche locali, stavolta abbiamo intervistato la segretaria provinciale della FLC CGIL di Reggio Calabria, la prof.ssa Elisabetta Gambello, in modo da conoscere cosa sta accadendo nel capoluogo calabrese.

 

Gambello, è vero che l’estate in corso è stata più complessa delle altre?

E’ vero. Fino al 24 giugno i docenti supplenti hanno prodotto domanda per le nuove graduatorie di istituto cui è seguito il tribolato inserimento su Istanze on line, dal 10 al 25 luglio, del modello di scelta delle sedi. Centinaia di migliaia di richieste sono venute da parte di precari che ripongono nelle graduatorie di istituto le loro aspettative di lavoro.

 

Il Miur poteva organizzare meglio il lavoro?

Anche in questa fase, il MIUR si è distinto per inadeguatezza e assoluta schizofrenia, apportando aggiustamenti e chiarendo ambiguità a ridosso della scadenza delle domande. Lo stesso Ministero  infatti, ha impiegato mesi e mesi prima di far uscire il bando, scaricando poi sulle segreterie scolastiche e sul personale tutte le contraddizioni di un sistema ormai in panne.

 

Cosa imputate, in particolare, all’amministrazione?

E stata incurante delle troppe variabili che c’erano in gioco: le speranze di migliaia di precari che in particolare nella nostra regione costituiscono una vera e propria emergenza sociale; la regolarità delle operazioni di inizio d’anno legata anche alla puntuale e corretta pubblicazione delle graduatorie; la dignità del lavoro di assistenti amministrativi e Dsga ai quali veniva imposta la scadenza di 30 giorni per la valutazione delle domande. Sempre tenendo conto della complessità e farraginosità del sistema messo in campo dallo stesso Ministero e la molteplicità del lavoro che incombe su di essi in questo periodo dell’anno, a partire dalle operazioni legate agli esami di Stato e di licenza media.

 

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Cosa ha fatto il sindacato per i lavoratori?

La FLC-CGIL di Reggio Calabria ha fatto fronte alle oltre 600 domande a livello provinciale in collaborazione con le segreterie scolastiche. Ma la tabella di marcia non si ferma al 25 luglio; il 2 agosto le domande dei docenti di ruolo che hanno inteso chiedere assegnazione provvisoria per ricongiungimento ai familiari o utilizzazioni; dal 2 agosto in poi le nomine in ruolo dei docenti di ogni ordine e grado, vincitori di concorso, e quelli inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento , che hanno scelto prima, in sede regionale, la Provincia e poi, presso gli uffici scolastici provinciali, l’ ambito di titolarità. Nella Provincia di Reggio Calabria sono entrati in ruolo circa 220 docenti. 

 

Ci sono ancora altre incombenze da assolvere?

Oggi 21 agosto scadono le domande di assegnazione provvisoria ed utilizzazione del personale ATA. Nel contempo si è consumato il complicato percorso della chiamata diretta per competenza dei dirigenti scolastici. A breve, dopo i risultati delle assegnazioni ed utilizzazioni ci saranno le immissioni in ruolo del personale ATA che nella Provincia di Reggio Calabria saranno 18 così distribuite: 10 collaboratori scolastici; 5 assistenti amministrativi; 1 assistente tecnico; 1 cuoco;  1 coll. scol. add. aziende agrarie.

 

Vi sentite soddisfatti?

Il lavoro del sindacato è stato continuo ed ha visto i numerosi collaboratori della FLC prodigarsi senza sosta, onorando ogni appuntamento e garantendo la consulenza ai propri iscritti e non solo. Consapevoli di avere grandi responsabilità nei confronti di chi a noi guarda, abbiamo lavorato senza orari, cercando di governare le gravissime contraddizioni ed ambiguità create da un Ministero in confusione.

 

In che senso?

Mi riferisco alle politiche scellerate di un governo che sembra accanirsi sulla scuola, in continuità col passato. Una scuola senza pace, vittima dell’improvvisazione, del risparmio, e riformata in nome di un cambiamento vuoto che rovescia continuamente i paradigmi senza un’idea pedagogicamente forte e stabile. L’ultima geniale trovata riguarda la proposta di riduzione sperimentale a quattro anni dei licei e delle scuole medie superiori.

 

Il liceo quadrinnale non vi piace proprio?

 

“Sperimentale” è una parola chiave di questo governo, come lo fu la “semplificazione “per quello precedente. Peccato che chi vive la scuola sa benissimo che i processi educativi non sono affatto “ semplici” e che la “sperimentazione” non si può fare sulla pelle dei ragazzi, primi fra tutti a pagare le conseguenze della destabilizzazione e del disorientamento.

 

 

Tra poche settimane si tornarà a scuola: le lezioni riprenderanno subito regolarmente, come ha chiesto la Ministra?

Ci accingiamo ad affrontare dunque, con queste premesse un nuovo anno scolastico, come sempre all’insegna del caos. Il primo settembre è alle porte e i risultati delle assegnazioni ed utilizzazioni non si conoscono ancora. Anno nuovo …storie vecchie! Sapendo bene che dopo le luci, di ogni inizio d’anno, sugli scenari che la scuola si appresta a vivere, seguirà il buio mediatico., come FLC CGIL saremo sempre pronti a sostenere i protagonisti della scuola evitando le derive individualiste che ci fanno sentire tutti soli…troppo soli!

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