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Una Finanziaria attenta a edilizia scolastica, sostegno e aggiornamento docenti

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Nella prossima Finanziaria il Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, cercherà di far inserire importanti risorse per l’edilizia scolastica e per il sostegno alle spese scolastiche delle famiglie attraverso la loro deducibilità; ma anche interventi per migliorare il rapporto tra insegnanti di sostegno e alunni diversamente abili e iniziative per promuovere l’aggiornamento professionale dei docenti. 
A dichiararlo è stato lo stesso Ministro, a margine della presentazione del “Quaderno bianco sulla scuola”. 
Si tratterebbe di “rimodulare – ha detto Fioroni – obiettivi che già c’eravamo dati l’anno scorso: tra questi quello di favorire un rapporto tra insegnanti di sostegno e studenti diversamente abili migliore di quello odierno, con una distribuzione sul territorio nazionale che sia sempre più rispettosa dei diritti di questa particolare categoria di studenti e con uno sforzo per coinvolgere le Regioni e le altre autonomie locali". 
A proposito del sostegno, che tanto fa discutere in questi giorni a causa dei tagli applicati in attuazione dell’ultima Finanziaria (secondo associazioni e sindacati sarebbero ben 12.000), Fioroni ha ribadito che l’Italia deve andare fiera dell’integrazione dei ragazzi portatori di handicap: “la scuola – ha sottolineato Fioroni – non può però essere sola di fronte al sostegno al diversamente abile perchè‚ senza assistenti materiali e senza educatori, si rischia di non dare quel che occorre ai ragazzi".
A proposito degli investimenti sull’edilizia scolastica, il ministro ha confermato l’allarme lanciato dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso ribadendo la necessità di prevedere risorse per la messa in sicurezza gli edifici scolastici: "Risorse – ha concluso Fioroni – che non possono arrivare da nessun piano di risparmio perchè‚ l’emergenza è grande, specie nelle aree sismiche". 
Fioroni ha inoltre fatto capire che ci sarebbe l’intenzione di destinare dei fondi per avviare percorsi di aggiornamento professionale degli insegnanti e, anche a seguito dell’innalzamento delll’obbligo a 16 anni, per incentivare le famiglie ipotizzando forme di deducibilità fiscale per le spese scolastiche. 
Per i particolari della manovra bisognerà però attendere i tempi di discussione della Finanziaria e capire quali sono le priorità del Governo.