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Università, Fedeli ha firmato il decreto con i criteri di riparto del FFO da 6,9 miliardi

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La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha firmato, giovedì 10 agosto, il decreto con i criteri di riparto del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) delle università statali per il 2017 e quello relativo alla determinazione del contingente di personale (cosiddetti punti organico) che ciascuna università potrà assumere quest’anno. I due provvedimenti sono stati trasmessi alla Corte dei Conti per l’apposita registrazione a seguito della quale saranno pubblicate anche tutte le tabelle relative alla ripartizione dei fondi ai singoli atenei.

 

“Il decreto con i criteri di riparto del Fondo di funzionamento conferma quanto precedentemente annunciato – sottolinea in una nota divulgata dal Miur, la Ministra Valeria Fedeli -. L’FFO sta risalendo, grazie agli interventi operati dal precedente governo e da quello attuale. E continuerà a farlo, anche nei prossimi anni, per tornare ai livelli del 2009, e quindi a circa 7,4 miliardi. Nella società della conoscenza Università e Ricerca sono settori chiave. Incremento delle risorse, interventi di ‘visione’ come quello sui Dipartimenti di eccellenza, sblocco di risorse per facilitare l’assunzione di ricercatrici e ricercatori sono misure concrete messe in campo in questi ultimi anni. Un solco lungo il quale intendiamo proseguire la nostra azione. Il 25 luglio scorso, ho incontrato al Miur i rappresentanti della Crui, la Conferenza dei rettori, proprio per lavorare insieme in questa direzione condividendo obiettivi e priorità. Una corretta programmazione di risorse e interventi normativi è essenziale per settori che parlano al futuro del Paese”.  

 

Complessivamente il Fondo di finanziamento ordinario 2017 si attesta a circa 6,982 miliardi di euro con un incremento di 62,5 milioni (+0,9%) rispetto all’FFO 2016. La somma delle tre quote principali del Fondo (quota base, quota premiale, fondo perequativo) è di 6,273 miliardi, con i quali viene assicurata ad ogni università una variazione minima o massima rispetto ai fondi ricevuti nel 2016 dentro l’intervallo del -/+ 2,5%.

 

ASSUNZIONI

 

Ecco nel dettagli quanto previsto per le assunzioni, così come reso noto dal Ministero dell’Istruzione.

 

Molto atteso il decreto che detta le facoltà assunzionali per il 2017 delle università. Il decreto prevede la distribuzione agli atenei di circa 1.526 punti organico (333 in più rispetto al 2016). Anche in questo caso, vengono sbloccate maggiori risorse per le università, grazie all’incremento del turn over nazionale dal 60% del 2016 all’80% del 2017.

Ad ogni università, già a inizio anno, è stata assicurata una quota fissa di punti organico pari al 50% delle cessazioni dell’anno 2016. Con il decreto di oggi si completa il riparto del restante 30% della spesa complessiva a livello nazionale in base agli indicatori di bilancio di ogni ateneo, che tengono conto del livello di sostenibilità della spesa di personale e della situazione economico-finanziaria complessiva.

Un sistema che consente di graduare le facoltà assunzionali degli atenei tra un minimo del 50% e un massimo del 110% delle proprie cessazioni dell’anno 2016.

Nell’attesa che dal 2018 il turn overnazionale sia portato al 100%, si tratta di un’assegnazione importante per dare risposte al reclutamento di ricercatrici e ricercatori di tipo b) e alle aspettative di carriera dei soggetti valutati positivamente nella passata e nella nuova abilitazione scientifica nazionale per l’accesso alla docenza universitaria. Va infatti segnalato che si stanno svolgendo con puntualità le attività delle commissioni nazionali e del Ministero nel controllo degli atti e, con un mese di anticipo rispetto alle scadenze previste, nella pubblicazione dei risultati.

 

DOCUMENTI

Criteri di riparto dell’FFO 2017

Decreto punti organico