Home I lettori ci scrivono Valutazione Premiale del Dirigente Scolastico: benvenuta!

Valutazione Premiale del Dirigente Scolastico: benvenuta!

CONDIVIDI

Povero Dirigente Scolastico costretto ad esaminare pagine e pagine di progetti didattici presentati dai docenti, per stabilire i degni destinatari dell’ambito ‘premio’, per individuare e premiare i modelli preclari delle prescritte “buone pratiche”.

Grazie al duro lavoro di un solerte dirigente scolastico apprendo che “buona pratica”, alla secondaria di primo grado, è anche un “Progetto di Preparazione all’Esame Conclusivo del Primo Ciclo”.

Ebbene, scopro così di essermi sbagliata!

Mi sento confusa e, pertanto, mi scuso se in tanti anni di docenza ho operato in classe in un’ottica triennale, accompagnando i miei allievi al raggiungimento di traguardi progressivamente più complessi , avendo sempre come mete il raggiungimento dell’autonomia e la capacità personale di apprendere, nella convinzione, sviluppata in anni di studio e di pratica, che compito del docente fosse quello di fare da guida alla comprensione, insomma qualcuno che aiuta l’allievo a capire le cose per proprio conto.

Ebbene, confesso che seguendo questo indirizzo ho già accompagnato tante classi all’Esame, riscontrando che, ciascun allievo, alla fine del triennio, affronta le prove con naturalezza e disinvoltura, e questo non perché ha preparato proprio quell’esame, ma perché nel corso del triennio è divenuto capace di affrontare, superandole, le difficoltà richieste da quello che è solamente un atto conclusivo di un percorso di vita e di cultura.

Mi sento confusa, perché mi sembrava di aver studiato che fossimo ormai fuori dalla scuola omologante che privilegia la cultura depositaria, nozionistica, in cui tutto è preordinato e statico, ma, evidentemente, devo essermi proprio sbagliata!

Confesso anche di aver letto e meditato nelle disposizioni ministeriali, concetti come … : <<promuovere la capacità degli studenti a dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti.>> (Indicazioni Nazionali per il Curricolo DPR 20 marzo 2009 n. 89)

Non si finisce mai d’imparare!