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Vecchioni ai genitori: “non fate pagliacciate, ascoltate i docenti, sono in buona fede, a parte quelli incapaci”

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Sono davvero emozionanti le parole di Roberto Vecchioni, cantautore, scrittore e docente di scuola superiore per decenni, pronunciate a Roma durante il II congresso nazionale della Uil Scuola.

Il cantautore, rivolgendosi alla platea per più di un’ora, ha parlato dele sue esperienze da insegnante, della sua visione della scuola e ha dato anche dei consigli.

Un consiglio ai genitori: “Ci sono genitori e genitori. Ci sono quelli delle elementari, delle medie e delle superiori. Sono diversi, molto diversi. Ai genitori dico di non fare pagliacciate” – ha esordito l’ex docente. “Le due cose tipiche dei genitori sono: ‘io glielo dico sempre di studiare’ e ‘ma sta tutto il giorno a studiare’. No, si sta in mezzo, perché l’insegnante vede il figlio più ore del padre e della madre quindi lo conosce benissimo, state a sentire i docenti, ascoltateli con pazienza. Poi discutete con i figli, ma credete agli insegnanti, loro sono quasi sempre in buona fede e dove non sono in buona fede è perché sono tra i pochi insegnanti incapaci”.

Un consiglio alla politica: “Dobbiamo continuare a resistere, continuare la nostra vita, avere i nostri ideali, tenere i nostri sogni, perché si deve cambiare o aspettare il peggio? Magari peggio non sarà. Io spero tanto che alcune cose non siano scalfite, cioè i diritti dei meno abbienti non siano assolutamente scalfiti, ma anzi siano aumentati. E poi spero che si resti in Europa assolutamente” – ha concluso Vecchioni.